Racconti Erotici - RossoScarlatto Community
RossoScarlatto Community
.: :.
Racconto n° 3501
Autore: Roxyb Altri racconti di Roxyb
Aggiungi preferito Aggiungi come Racconto preferito
Contatto autore: Scrivi all'Autore
 
 
Lettori OnLine
 
Romanzi online
 
Manniquin
Brehat
Rebel
Friends
Orchid Club
Menage a trois
Remember
The best
Destiny
My Story
 
 
Alice non dorme ancora
Squilla il telefono. Mi disturba il suo trillo, mentre sono rilassata nella vasca.
Ma aspetto la tua voce, i tuoi progetti per stanotte. Per te non ho orari né segreteria. Per te ci sono. Sempre.
Poi, stanotte, scapperemo di nuovo alle nostre feste speciali, al mio luna park personale.
Destinazione: una provincia vicina dove nessuno ci conosce e scoprirà mai i nostri peccati d'angeli neri.
Mi vesto. Nero l'abito, scollato il tanto che serve per mettere in mostra le spalle. Guanti lunghi di raso e capelli raccolti. Sulla spalla la mia R gotica fa capolino per rendere tutto ancora più sexy.
Tu, pantaloni scuri e look sportivo. Lo fai perché sia io l'unica a brillare nella notte.
Per questo ti adoro.
Specchio alla mia vanità, guida discreta nel percorso dei miei desideri. Non ho paura d'essere me stessa, delle mie fantasie con te. Lo so, troverò sempre un sorriso complice sul tuo viso ad ogni mia richiesta, per quanto indecente essa potrà essere.

Eccoci ...la festa è agli inizi. Poche coppie che si salutano tra loro. Ancora non ci conosce nessuno e per un po' rimaniamo in disparte. Gli uomini sono gentili, molti si avvicinano per scambiare un complimento. Come alle feste di liceo, dove i più piccoli rimangono attaccati al muro per timore, così noi per un po' osserviamo e siamo osservati.
Ti guardo.
Questa notte potrebbe accadere. Questa notte potrei vederti con un'altra donna, amare il suo corpo, muoverti con lei. Per una sera non sarai mio.
Finalmente i primi sorrisi, mani che si stringono tra loro, sorrisi ammiccanti e la musica che scalda l'aria.
In pista sono di nuovo me stessa. Adoro provocarti con le movenze del mio corpo, con il profumo scelto questa sera solo per te. La mia metamorfosi ad angelo nero avviene in maniera completa.
Non sono altro che Alice adesso.
Alice che scende sul tuo petto, che ti accarezza il volto, che guida le tue mani su di lei.
I corpi s'incrociano, si sfiorano, sento mani scivolare lungo il collo. Il calore delle dita che disegnano il mio profilo. Poi un bacio delicato, bollente, attento. Non sono labbra d'uomo, sono troppo delicate e premurose; mi toccano quasi potessero bruciarmi.
E' bella, non molto giovane, longilinea, bionda. Sai che non amo queste esperienze, ma mi lascio cullare dal sapore del suo corpo su di me. La pelle liscia, profuma di vaniglia; ne sento l'odore distintamente attraverso il pizzo del reggiseno.
Alla sue spalle un uomo, moro, dal sorriso calmo e rilassato. Mi attira a sé, ballando lentamente. Le sue mani corrono dal mio corpo al mio viso, sulle mie labbra, in bocca per poi ricominciare quello strano percorso.

Riconosco la seta delle lenzuola.
Mi stupisce trovarne in un luogo del genere. Mi aspetto che il contorno non sia mai appena sopra il livello di decenza. Sarà il barlume della mia coscienza che chiede cosa ci faccio mai in un luogo del genere.
Mi stendo dolcemente e vedo lei che si avvicina.
Tu e lui però non ci siete. Vi vedo seduti sulle poltroncine, a gambe divaricate. Un sorriso beffardo sul volto, sembrate spettatori privilegiati di uno spettacolo unico e piacevole.

Allungo una mano, sul suo seno.Piccolo, quasi acerbo è in contrasto col mio, ben più sodo ed abbondante. Lo accarezzo con movimenti lenti, quasi soffiati. Sento che lei fa lo stesso...socchiudo gli occhi, quasi a non voler capire chi è che mi tocca. Ben presto però capisco che il mio chiudere gli occhi è voler assaporare il suo tocco. La mia pelle sente le sue dita, il suo desiderio di avermi...
Sicuramente lei è più attiva di me. Con dolcezza spinge le sue labbra sulla mia pancia e scende giù, mentre un brivido mi percorre la schiena man mano che la sento avvicinarsi alle mie gambe.
Tu seduto sulla sedia mi guardi compiaciuto. Il suo uomo fuma rilassato un sigaro cubano.
Riconosco il calore del suo respiro sul mio pube, le dita che frugano dentro di me curiose. Mi stuzzica, la sua lingua scende morbida fino a giocare col mio clitoride. Lo lecca, lo morde, mentre inizio a contorcermi per il piacere. Mi sento bagnata, sento scivolarmi tra le gambe la sua saliva mischiata al mio sapore, sento che si avvicina con la bocca come a voler bere di me.
Non capisco più niente, mentre il mio corpo inizia a sussultare. Grido roca il mio orgasmo, grido il piacere di essere scopata e posseduta da una donna dalle sue lunghe dita affusolate. Grido i gemiti ed i brividi che mi scuotono...
Grido.

Roxyb

Biblioteca
 
Community
Redazione RS
Biblioteca

Biblioteca

 
.: RossoScarlatto Community :.