Gliela dovevo far pagare, a quei bastardi. Era la seconda volta che cercavano di fregarmi. Ne avevo abbastanza. Non potevo soprassedere, col rischio di rimanere comunque coinvolta nell’inchiesta che la polizia aveva già avviato, con una celerità a di...
Chi sei tu?
Madamesnob
(ad Henry Miller, mentre seduce la mia Anais Nin)
Chi sei tu per riempire pagine di lettere ritorte su di lei, per lei, infilando parole come ami nella sua gola di carta? Con che coraggio metallico piovi su di lei liquidando lunghi tempi d’amore p...
Altrove
GiuliaSays
C'è stato un altrove, in un tempo diverso da questo, in cui ti limavi sui denti un'unghia spezzata e aggiustavi con l'altra mano il fastidioso filo del tanga incastrato tra le chiappe.
Non c'era classe in tutto ciò, ma una certa poesia sì, mentre as...
La luce attraverso il buio che moltiplica i sensi
Rivederlestelle
Ci siamo lasciati perché vedeva solo il buio. E io amo scopare soprattutto con la luce accesa.
Il suo soprannome, quello che le avevo cucito addosso io, ha a tal punto preso il sopravvento nella mia memoria, che non ricordo tuttora il suo vero no...
La prima volta di Camille
Dunklenacht
I velieri in bottiglia dalle grandi vele bianche erano stati la prima cosa che aveva visto.
E da allora, non aveva mai smesso di costruirne. Erano la sua passione.
Ne aveva di varie dimensioni, dai più piccoli, veri e propri capolavori in mini...
Ottobre
Giulia Lenci
“Se volesse un goccio di questo passito, signorina…”
“Ma cosa vuoi, ubriacarla? Lo sai che non beve…”
Lei ride. Che bei denti. Bianchissimi, perfetti. Come la bocca. Perfetta. Due labbra che si chiudono a cuore.
“La ringrazio, ma non bevo. Però m...
Lenzuola rosse
Liviana
Un appartamento carino: cucina, salotto, due camere da letto, due bagni, quattro terrazzi.
Sono circa le due del pomeriggio di un qualunque, caldissimo, giorno di agosto.
Paola ha appena messo in moto la lavastoviglie e chiude la porta della cucina...