Zenzero
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Era il mio rifugio serale. Film di quart'ordine ma ogni sera titoli diversi. E scomode poltrone in legno ma una piacevole frescura da correnti misteriose.
Lei l'avevo notata al botteghino, il volto corrucciato che le piegava il labbro inferiore. Fac... |
Thierry59
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Avvicinata.
Rivista.
Ed impadronita sdegnosa ed audace senza lasciar traccia di sé, nemmeno dopo un'ora o una notte intera.
Questa o quella nota stonata non fa la differenza dentro ad un mattino di specchi riuniti ai ricordi di fiori gialli, com... |
Faber
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L’uomo cammina sfiorando il ciglio della strada.
Un passo che si incolla a quello precedente, si fa tratteggio sul suolo pestato riga retta perfetta quasi, ininterrotta nella sua sequela.
Passo dopo passo… l’uomo, dal cielo se fosse giorno e un u... |
Aedocieco
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Non sono una vestale e neanche un’odalisca. Sono Ἀφροδίτη. Voi capite cosa intendo. Se non conoscete il greco vi dirò che mi chiamano Ishtar in Mesopotamia, Hathor in Egitto, Astarte in Siria, Turan in Etruria... |
Erato
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“Sai... come vorrei
nell’alito dolciastro di un’ultima carezza
poterti riparare tra corolle di giacinti
T’avevo dato Me senza chiedere Te in cambio…”
Lorenza guardò l’orologio alla parete del grande studio. Un quarto a mezzanotte. Trattenne la... |
Il soffio del mio Garbino. |
Rossogeranio
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Nel presentimento di non vederti nemmeno questa notte, il giorno e’ stato teso da una remota sofferenza e ora, al tramonto tinteggiato di rosso porpora, l’oro sbianca l’occidente in una luce fredda e metallica che schiude il varco all’irruzione del v... |
BDSM dall'altra parte del cuore |
Maya
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Lei era dall'altra parte. Potevo immaginare la sua voce mentre guardavo le labbra di Mattia muoversi per sussurrare al telefono. Dallo spiraglio della porta socchiusa vedevo gli occhi di Mattia pieni di emozione, cercavo di carpire le sue parole e ve... |