Ti ricordo cosģ com'eri e non come sarai adesso. Non voglio vederti, non voglio rivederti dopo la carezza avara concessa dal tempo, che tutto trascina in fondo alla valle dopo averci illusi di risalire una china.
Chissą quanta polvere sul tuo ves...
L'infinito, all'improvviso
silverdawn
Pozzallo, ma tu non lo sai, non devi sapere. Come son riuscito a farti venir qui non lo so, non me lo chiedo. Dopo nemmeno tanto tempo, in fondo. Son stato bravo? No, non credo... suppongo d'averti amata gią in qualche angolo dell'universo, ritrovand...
Rosso cupo
Madamesnob
Rosso cupo, opaco, spento. Un satin che ha inghiottito la luce, che cancella le pieghe, le increspature, le imperfezioni. Un colore che solo apparentemente rimpicciolisce, ma che in realtą rende la pelle profonda, scura e senza spiragli come un p...
Il tarlo, il chiodo
Eliselle
E' una sensazione strana. Ti prende all'improvviso. Ti chiede attenzione, e se non gliela dai, se la prende lo stesso. E' come quando guardi un tramonto, senza vederlo veramente, e non appena realizzi la sua bellezza, rimani senza fiato e devi costri...
Costrizioni
Madamesnob
Hah.
Il respiro si esaurisce appena sotto lo sterno, sembra spegnersi in quel punto, poi, invece, allargando le spalle, scopro di avere ancora spazio.
"Stringi ancora" dico.
Mi guardi dubbiosa, fai un passo indietro rimirando l'opera, ti riavvicin...
Dal Tramonto all'Alba. Prima Luce
Rossogeranio
Una giornata incoerente, come il bagliore accecante di un raggio laser.
Nella dimensione locale adulterata, nulla č peggio di un telescopio diottrico che converge sul ritorno alla nicchia, all'urbanitą, alla promiscuitą giocosa del vis ą vis.
Que...
Organza
Madamesnob
Un vestito in organza sfiorita, appassita sul corpo bagnato, a disegnare le curve sottili, a rivelare, nel bianco divenuto trasparente, piccoli nei e segni segreti. La donna stava immobile nella pioggia indifferente, gli occhi fissi sulla finestra il...