Greeneyes e Penelope
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Mi lascio cullare dal dondolio del treno, lancio avanti nel tempo i miei occhi chiusi, ad immaginare il tuo sguardo; la fantasia è libera di spaziare, ho pochi elementi di te, una piccolissima foto icona di Messenger, parole sullo schermo, tracce al... |
Strega
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Il burro si arrendeva al fuoco sciogliendosi amorevolmente, imbrunendo la delicata pelle lattea, mentre un lieve odore già si diffondeva nell’ariosa cucina.
Non le capitava da diverso tempo di ospitare una persona a cena, un uomo poi; aveva sempre a... |
Rossogeranio
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Dissolvenza in apertura: Grand Hotel Royal.
Trailer.
In un notturno buio e tempestoso, rimango seduta sulla poltrona girevole del mio ufficio, introducendo un pensiero diabolico e malizioso.
L’inquadratura in campo medio a configurare uno spezzo... |
Giulia Lenci
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Il venerdì è giorno di cantina. Luisa vuole che sia lucido anche lì, dove persino i topi si metterebbero in pantofole, se per caso avessero l'idea di entrare a curiosare in quel salotto sotterraneo lindo e asettico, in cui anche il vino perde aroma, ... |
Faber
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Spiaggia assolata.
Ombrelloni rossi.
Sabbia rastrellata.
Impronte alternate a rompere la pettinatura del suolo.
Il sole è vagamente velato dalla calura che risale dall'acqua.
Afa di piena estate alla contr'ora.
Il ristorantino all'entrata... |
Miller
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Ciao Splendida,
quello che mi fa eccitare, nel senso vero, e tu sai come, è il carattere di casualità delle storie (ora abbiamo "Il treno" e "Giornata uggiosa") che esprime proprio il tuo senso di liberazione, da schemi e soprattutto da implicazioni... |
Amelia
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C'era una volta la storia di Lady e Lord.
Iniziata come un gioco. Diventata presto passione divorante, forse amore. Una forma malata di amore. Avevano scopato per notti e giornate intere, ordinando cene e colazioni in camera. Lady arrivava nella ... |