Sono le quattro del pomeriggio e la pioggia è ricominciata.
Le catene rilucono, una donna entra nella stanza e viene verso di noi. Orgogliosa dei segni delle frustate che ha sulla pelle, si gira per farceli vedere.
Ha i capelli corti e ricci, gial...
Papaveri
Abel Wakaam
...ed io in bilico, ad occhi chiusi sulla fune
sospeso senza rete... nell'attesa di sapere
io che sfido ogni giorno la fortuna
ora apro le braccia... e mi lascio cadere.
E poi ho il ricordo di ciò che è stato, mentre il mio corpo inert...
Occhi
Matilde S.
Maddalena scosta la ciocca di capelli che umida di sudore le si appiccica alla guancia.
Guida lenta nel traffico caotico del venerdì sera. Finalmente la settimana di lavoro è finita.
Cerca di concentrarsi sulla guida, ma il suo pensiero non riesc...
Mercantesse di sesso
ElisaN
Spingo il vecchio portone in legno. Il chiavistello arrugginito fa da battente. Mi si apre dinanzi agli occhi un chiostro erboso. Nella macchia verde, contornata da colonne ammuffite dall’acanto, ritrovo Sara dormiente.
Mi avvicino, faccio per chiam...
Il limite, il pozzo
FalcoSirene
Emily teneva entrambe le mani al bordo del tavolo, sulla tovaglia fiorata della prima colazione. In mezzo, la tazza del caffè macchiato, e più in là, burro, marmellata, pane e brioches. Lo yogurt del suo Signore, la sua tazza di caffè nero, i loro du...
Da lui a me
ElisaN
“Ti ricordo seduta sul mio vecchio sofà in alcantara grigia, completamente nuda, con le gambe leggermente dischiuse.
Ricordo il tuo sesso così puntigliosamente depilato, la tua pelle olivastra e salina, il ciondolo tibetano che s’insinuava fra i gio...
La videocamera
Eliselle
"Non capisco questa tua ostinazione, era così necessario comprare una videocamera?"
Se ripenso a questa frase, detta sull'onda di un'emozione due mesi fa a Brian, sorrido e mi ricordo che ero davvero una stupida. Ora non potrei farne a meno, almen...