Faber
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L’ho fatta accucciare.
Carezzo il capo, il nero lucido che attraverso in punta di dita. Seduto alla scrivania.
Mentre telefono.
L’elenco telefonico aperto alla pagina gialla scelta con cura.
E prendo accordi definitivi. Carezzo il collo, mentre p... |
LaPassiflora
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La castità. Una pazzia ereditaria lontana dalla stagione dell’istinto.
La notte raccoglieva sulla casa un certo numero di sogni, Gaia si era alzata addirittura all’alba, in preda a un impulso represso.
Una capricciosa bellezza sporgente sulla pell... |
SchiavaDAmore
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Per mille volte hai cercato i miei occhi e per mille volte li hai trovati. Una specie di danza febbrile alla sola idea di quel Suo capriccio.
Dovevi farlo subito, avvicinarti, bloccarmi la visuale e fare come Lui voleva.
«Mia dolce bambina, dai... |
La prima volta di Camille |
Dunklenacht
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I velieri in bottiglia dalle grandi vele bianche erano stati la prima cosa che aveva visto.
E da allora, non aveva mai smesso di costruirne. Erano la sua passione.
Ne aveva di varie dimensioni, dai più piccoli, veri e propri capolavori in mini... |
Ashara
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Giorgio non poteva credere ai propri occhi. Appoggiato all'imbracatura, sulla cima di quell'albero, con in mano una sega elettrica, non poteva certo permettersi distrazioni di quel genere, ma...semplicemente non poteva distogliere lo sguardo dalla sc... |
Rossogeranio
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Un nuovo tramonto, pallido e lacero.
Si assottigliano le falci di rosa e di malva alla ricerca della voluta arcana di una luna immobile, che presto comparirà tra le tenebre.
Un cielo triste da sciupare il cuore, l’ultimo commiato del sole.
Forse... |
Madamesnob
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Quello era l’amante di mia madre.
Da non crederci.
Sapevo esisteva. La vedevo rientrare in casa con una luce diversa negli occhi. Lei, così acida e stanca, ora sembrava attraversare la vita con leggerezza, frivola quasi. Trascurava i lavori in casa... |