Faber
 |
|
|
Riprendi a scrivere.
Che l’intervallo, tra l’ultima parola scritta e quella nuova, è tale da rendere necessaria la ricerca di un filo. Che congiunga il vecchio al nuovo.
E parla, ancora, di loro.
L’uomo che chiameremo D. e la donna.
Che chiamerem... |
Matilde S.
 |
|
|
Maddalena scosta la ciocca di capelli che umida di sudore le si appiccica alla guancia.
Guida lenta nel traffico caotico del venerdì sera. Finalmente la settimana di lavoro è finita.
Cerca di concentrarsi sulla guida, ma il suo pensiero non riesc... |
Onami
 |
|
|
Finalmente soli. Il gozzo esce piano piano dal piccolo ma incasinatissimo porto. Penso felice al suo sorriso fantastico, ai suoi capelli biondi e ricci... Immediatamente sto tornando indietro con la testa a due giorni fa.
Primo pomeriggio. Da poco ... |
| Frammento d'ambiguità, in favola |
Alejandra
 |
|
|
Lui non si cura del tempo, del vento che all’esterno del loco come ballerino freddo culla gli alberi oltre le finestre.
Non si cura dei lumi accesi nella notte; è Lei a farsi Volta Celeste, la sua. Contro d'Ella lui sbatte impazzito le ali dell'anim... |
SchiavaDAmore
 |
|
|
Per mille volte hai cercato i miei occhi e per mille volte li hai trovati. Una specie di danza febbrile alla sola idea di quel Suo capriccio.
Dovevi farlo subito, avvicinarti, bloccarmi la visuale e fare come Lui voleva.
«Mia dolce bambina, dai... |
Rossogeranio
 |
|
|
E’ da folli affrontare il mare aperto su di un naviglio instabile, oggi mi chiedo se manchi ancora molto all’approdo, al termine del viaggio.
La Passione, si sa, non è mai la stessa.
Presenta una variabile d’impercettibili sfumature, ma in un mil... |
Greeneyes e Penelope
 |
|
|
Mi lascio cullare dal dondolio del treno, lancio avanti nel tempo i miei occhi chiusi, ad immaginare il tuo sguardo; la fantasia è libera di spaziare, ho pochi elementi di te, una piccolissima foto icona di Messenger, parole sullo schermo, tracce al... |