Ma se un giorno, uno qualsiasi di quelli che entrano come le perle nella collana della mia esistenza, capirò di non poterti offrire il Sole a colazione, mi alzerò da questa tavola imbandita e scenderò nello scarico giù fino al Grande Collettore che m...
Maggio e Ottobre
Faber
Lui la chiamava zarina, da sempre.
Dall'inizio dei loro giorni.
La chiamava così anche se la storia della giovane donna era un po' diversa da quella che quel modo di chiamarla poteva lasciare pensare, e nessuna parentela, nemmeno indiretta, la le...
Negli occhi, nel ventre
Amarillide
Ti guardavo ancor prima di averti vista, diamante dai riflessi color ambra: riaffioravi come trasportata dai flutti nel sonno, a pelo d'acqua, il frastagliato piano opaco della mia mente. Dinamica, mutavi le tue sembianze, modulavi la voce, nell'imma...
Fragole
Laura
Era la prima volta che mi trovavo in un Privè.
Elegante e raffinato quanto bastava a tranquillizzarmi, eppure qualcosa accendeva la mia mente di strane sensazioni. Avevo scelto la serata riservata alle sole donne anche se l’etichetta “lesbo” in qu...
You're so vain
Morgain
Qualche volta la vita di uno scrittore può essere straordinariamente affollata. Di buone idee, se è in stato di grazia. O da personaggi, di varia umanità.
Ora, non fraintendetemi: io li amo, i protagonisti delle mie storie. Alcuni più di altri, lo r...
Dimmi addio
Alemar
Dimmi addio;
se non sei più capace di toccarmi come prima, vattene. Non ho tempo per la sterilità di un desiderio appena tiepido. Ho bisogno del rumore della carne bagnata, pompata forte, come facevi tu quando impazzivi al solo pensiero di fottermi...
Il buco di Alice
La Passiflora
Lo osservo, stasera, e più di una volta non posso farne a meno, penso a quanto sia fortunata.
N. sta parlando con Laura, le guarda la bocca, i capelli bagnati, le piccole tette deliziose, ma è rivolto verso di me, verso il mio corpo. Sta parlando co...