Morgause
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Come al solito siamo in ritardo.
Ora cerchi di recuperare il tempo perduto (perduto?) correndo in macchina troppo in fretta; non dico nulla, solo prego con fervore i miei dei. Sei silenzioso, le mani salde sul volante e al solo guardarle, quelle ma... |
Giulia Lenci
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C'era la foschia evanescente dell'alba di fine estate, sul mare grigio come acciaio. I gabbiani camminavano pigri sulla sabbia delle spiagge deserte. Salivo adagio nell'aria fresca, su per il sentiero tra le rocce, fermandomi ogni tanto a guardare la... |
Morgause
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Guardo fuori della finestra: il sole sopra la neve agita riflessi rossastri, roghi sparsi su tutto quel bianco.
Sono accovacciata nella vecchia poltrona vicino al camino acceso con il portatile in grembo e questo incendio invernale mi ricorda te, mi... |
Rossogeranio
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Ole’!
Sulla scia della memoria, volo attraverso gli spazi feroci del Sud, lungo un rigagnolo di metallo fuso, la cui sorgente scintilla come una lama.
Sono una freccia puntata verso Granada, la distesa di pallide montagne azzurre per un popolo co... |
Mameha
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Quell'uomo ti insegnò ad amare.
Eri bambina prima di lui.
Credevi nelle favole e nella realtà, che erano ben distinte.
Poi arrivò lui.
Il conquistatore, il seduttore, delle altre. Tu lo vedevi e non ci pensavi proprio, a entrare nel carnet.
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Madamesnob
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La notte è arrivata, ha avvolto il paesaggio con le sue dita scure e liberato le brezze. Ne ascolto la carezza fresca sulla pelle ancora calda di giorno mentre accendo la prima sigaretta. La brace crepita, incendia di rame il buio trasparente e poi r... |
Matilde S.
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Anno 1981. Liceo scientifico Marconi. Bologna.
Classe 5c.
Capelli rossicci, arruffati e selvatici spiccano nell’angolo della classe vicino alla finestra. Sembra vogliano fondersi con quelli neri e quelli castani delle altre due teste quasi appoggia... |