Il soffio del mio Garbino. |
Rossogeranio
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Nel presentimento di non vederti nemmeno questa notte, il giorno e’ stato teso da una remota sofferenza e ora, al tramonto tinteggiato di rosso porpora, l’oro sbianca l’occidente in una luce fredda e metallica che schiude il varco all’irruzione del v... |
La fine. E il suo inizio. |
MariaGiovanna Luini
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Non ricordo quando sia cominciata. La storia del sesso con altri uomini, intendo, non la relazione con Luca: il nostro inizio fu quasi poetico, in un grande giardino alla periferia di Roma dove sua moglie e mio marito decisero di accompagnarci nell'a... |
Miller
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Ciao Splendida,
quello che mi fa eccitare, nel senso vero, e tu sai come, è il carattere di casualità delle storie (ora abbiamo "Il treno" e "Giornata uggiosa") che esprime proprio il tuo senso di liberazione, da schemi e soprattutto da implicazioni... |
Eliselle
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Immersa nell'atmosfera particolare del luogo, mi lascio cullare dalla dolce melodia giapponese, dai colori neutri e dalle luci soffuse. Un separè di legno e carta di riso ci regala un po' di privacy nella sala dalle linee pulite, decorata con lampade... |
Krys70
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Ciao tesoro,
ci lasciamo lasciati in modo brusco ieri sera e vorrei spiegarti le motivazioni del mio comportamento o almeno spero di poterci riuscire.
Quando troverai questa lettera nella tua posta elettronica, ti prego di stamparla e di leggerla c... |
Eliselle
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Era proprio come me l'ero immaginata.
Quando avevo ricevuto la sua cartolina in cui mi scriveva, con quella calligrafia elegante e minuta, che sarebbe finalmente arrivata nella mia città tra una settimana, quasi non ci credevo. Morivo dalla voglia ... |
Orchideanera
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La notte, il giorno... è tutto così... vuoto! Apro le mani, le richiudo. Non afferro niente.
Dove sei? E' strano ricordare così bene il tuo viso, la forma irregolare delle sopracciglia, la linea ferma del tuo naso e quella bocca della quale non ries... |