Anatas Dark
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Il rintocco dei passi lungo la scala di pietra echeggiava nell’aria stantia che accarezzava le arcaiche colonne del sotterraneo. Lela si strinse a me con un fremito, mentre le nostre ombre tremule si stagliarono sulla parete in fondo di quel lungo cu... |
Matilde S.
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La sedia in lucido legno di ciliegio è in stile impero, rivestita di prezioso broccato viola. I piedi a zampa con artiglio poggiano al centro di un folto tappeto persiano. Un antico letto a baldacchino e un grande specchio dorato appeso alla parete ... |
Beppe Bonvi
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Alla figuretta bionda, anch'essa affacciata al balcone, avevo rivolto un'affettuoso gesto di saluto. Al quale ella aveva risposto, sorridendo con volto grazioso di adolescente. Sedici anni pensai o poco più, quel corpo acerbo scurito dal sole, un pre... |
Liviana
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Ho accettato l'invito a cena di Alex solo perché era un sacco di tempo che non uscivo con un uomo senza dover parlare di lavoro. Posticino carino con ottima cucina, intimo, senza camerieri troppo invadenti. Alex era amico del proprietario e per quest... |
Madamesnob
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Vorrei essere il filtro delle tue sigarette. Delle tue meravigliose Marlboro rosse morbide.
Trasformarmi in un oggetto tanto piccolo per poterti sentire con ogni mio lembo, per non avere, come invece accade, porzioni di pelle che non riescono a tocc... |
Astra
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Finalmente sei tornato.
Se mi mancavi... ho aspettato ore, giorni, forse eoni interminabili. Fumando nel piatto dove avevo finito di mangiare e scrollando la cenere sui resti di cene mai terminate. Mentre le mie amiche chiacchieravano rumorosamente... |
SchiavaDAmore
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Le mie estremità ho scoperto, sono infinite, ogni volta che le inseguo le ritrovo un pò più avanti.
Lui tocca in me nuovi angoli, nuovi muri, li abbatte e mi conduce a un nuovo limite. Distante. Lontano.
Ignoto.
Ogni volta che rientra io mi ap... |