Rossogeranio
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E’ presto sul pianeta.
Nascondo il viso sotto la coperta di lana color rosa antico.
Mi attraversa un fremito e sono consapevole di correre incontro allo stesso enigma che mi sto lasciando alle spalle; la destinazione futura esercita in me la funzi... |
Ancestrale
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Vorrei non guardarti così. Costringermi a pensare a qualcos'altro, "fare finta che". Eppure...di te ho una sola immagine: gambe. Lisce, potenti, rapide come se in fuga da qualcosa che comunque non può scampare, sicure tanto da fare perdere la testa. ... |
Erato
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È un giorno inquieto.
Rimescolo le ore per saltarle, sfuggo, chiudo gli occhi, tento disperatamente un'inutile fuga.
Ma tu sei lì, immobile, che ridi beffarda; musa immortale alla mia poesia.
È la stessa inquietudine d'allora, seduta a un tavolo s... |
Briandebois
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Dilettissima amica,
Perché dopo la tua partenza per Santa Gerusalemme non hai ancora scritto quelle parole di speranza promesse? Probabilmente ignori quanta forza io abbia tratto da esse e quanto solo in lor fiducia io abbia continuato a tribolare... |
Faber
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Riprendi il filo.
Da dove l’hai lasciato a terra, rammendo di parole. Emozioni. Suoni. Gesti.
Ricominci a scrivere.
Riparti da lì, da quell’auto. Da quella donna.
Quei fianchi sotto la camicetta infilata a svanire ed ingrottarsi nella gonna. Cort... |
Narratore
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Ma se un giorno, uno qualsiasi di quelli che entrano come le perle nella collana della mia esistenza, capirò di non poterti offrire il Sole a colazione, mi alzerò da questa tavola imbandita e scenderò nello scarico giù fino al Grande Collettore che m... |
ElisaN
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Ci risiamo. Sono nuovamente piombata nella mia malinconia effervescente. Quella condizione di sospensione frustrante nel dolore gustoso. E ritorno a scrivere più motivata di prima, martellando parole dedicate in un foglio di scrittura elettronico, co... |