ElisaN
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Ogni suo passo è ritmato dal rumore tamburellante del ferro sull’asfalto. I tacchi sono logorati dall’uso e dal tempo. Ogni giorno si ripete di doverli far sistemare dal calzolaio, ma poi pensa che sarebbe una spesa inutile. Non ha un lavoro e tutto ... |
ElisaN
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I capelli biondo cenere raccolti nella briglia di un foulard blu a pois bianchi. Il nodo stretto stretto a castigare i crini più capricciosi. Il viso teso, bianco, un po' ossuto e smorfioso. Gli occhi tondi e truccati di fretta, languidi e persi in u... |
Amelia
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E' notte. Fluttuo in un'atmosfera rarefatta. Ho perso il senso del tempo e dello spazio.
Sono leggera ma la carne è pulsante, eterea ma ho il ventre preso in una morsa di puro piacere liquido.
Sento colori, vedo suoni, accarezzo profumi. Ho fame d... |
Abel Wakaam
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Penso al sapore del tuo collo mentre mi specchio nella vetrina buia dell'edicola davanti alla stazione e guardo le mie rughe sperando che ti possano piacere. Più di vent'anni separano il mio autunno dalla tua primavera e proprio non riesco ad immagin... |
Rossogeranio
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La marina romagnola si rifà viva come destino pateticamente inveterato, come alito piretico o febbre indefinita, nel racconto del suo brillio che si spinge in alto, molto in alto; dove il buio non esiste più, ma splende una luce bianchissima, più bia... |
| Vuoi, il mormorio inevitabile |
SchiavaDAmore
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Vuoi che rotei attorno al palo come un compasso impazzito, prima di finire a terra con la pelle ancora palpitante e il respiro corto. Vuoi che distribuisca la mia carne nuda allo sguardo goloso ma è nient’altro che a Te, Michael, che immolo me stessa... |
Rossogeranio
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E’ presto sul pianeta.
Nascondo il viso sotto la coperta di lana color rosa antico.
Mi attraversa un fremito e sono consapevole di correre incontro allo stesso enigma che mi sto lasciando alle spalle; la destinazione futura esercita in me la funzi... |