Le galanti avventure di Colette e Renate |
Mayadesnuda
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Interno di palazzo Lachos a Parigi.
Giugno, 1755
Colette Lachos e la sua intima amica Dorette, la viscontessa - un tempo molto discussa -di Plessy, giacciono mollemente su un divano. I loro bianchi corpi nudi sono sostenuti da stretti corpetti c... |
Il soffio del mio Garbino. |
Rossogeranio
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Nel presentimento di non vederti nemmeno questa notte, il giorno e’ stato teso da una remota sofferenza e ora, al tramonto tinteggiato di rosso porpora, l’oro sbianca l’occidente in una luce fredda e metallica che schiude il varco all’irruzione del v... |
Frammento d'ambiguità, in favola |
Alejandra
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Lui non si cura del tempo, del vento che all’esterno del loco come ballerino freddo culla gli alberi oltre le finestre.
Non si cura dei lumi accesi nella notte; è Lei a farsi Volta Celeste, la sua. Contro d'Ella lui sbatte impazzito le ali dell'anim... |
Onami
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Finalmente soli. Il gozzo esce piano piano dal piccolo ma incasinatissimo porto. Penso felice al suo sorriso fantastico, ai suoi capelli biondi e ricci... Immediatamente sto tornando indietro con la testa a due giorni fa.
Primo pomeriggio. Da poco ... |
Madamesnob
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Hah.
Il respiro si esaurisce appena sotto lo sterno, sembra spegnersi in quel punto, poi, invece, allargando le spalle, scopro di avere ancora spazio.
"Stringi ancora" dico.
Mi guardi dubbiosa, fai un passo indietro rimirando l'opera, ti riavvicin... |
Madamesnob
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Danzo a cavallo di quella linea sottile da un tempo indefinito ormai. Non so scriverne i confini, perché la razionalità, la logica dei numeri, si è inabissata al primo tocco, sotto la rugiada impalpabile della sua lingua. La mente si è allargata a di... |
Alemar
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Dimmi addio;
se non sei più capace di toccarmi come prima, vattene. Non ho tempo per la sterilità di un desiderio appena tiepido. Ho bisogno del rumore della carne bagnata, pompata forte, come facevi tu quando impazzivi al solo pensiero di fottermi... |