Vienna 1848, il 31 marzo
Mio Signore,
gli sfarzi di palazzo mi diventano sempre più ostili ed insopportabili.
A stento riesco a trattenere sguardi di innegabile orrore nei confronti di tutta la corte che,
mio malgrado, mi adora.
L'aria del cas...
Lei vede (daydreams)
Madamesnob
Lei vede.
Vede con gli occhi della mente, o forse no… forse son quelli del bruciore che ormai da troppo tempo detta le regole sul suo corpo. Trema mentre pensa, si accorge in ritardo del dolore ai lati del viso, alza la mano dal volante e si tocca l...
Settembre
Giulia Lenci
Sottotono. Come febbre che sale.
Arriva in onde di fuoco, vibra le ossa, poi piano piano ristagna a fior di pelle, nel calore di un sogno accorato. Provi adagio a chiudere gli occhi, a domare il respiro che scende, a incontrare lo spasmo convulso de...
Notte insonne
Malodo03
- Cosa sono quei segni rossi sulla schiena? -
- Segni rossi? - chiesi fingendomi indifferente.
- Sono righe, anzi solchi, rossi. Me ne vuoi parlare? -
- Forse con le unghie mi sono graffiata, non saprei. -
- Sai, non è la prima volta che li vedo,...
La mia Band
Rossogeranio
L’agiografia reale mi descrive un sottobosco di pezzenti e tangheri, frequentato da strimpellatori in erba e semiologi maledetti.
Sono la mia Band.
Dalla tenda del soppalco, prima appaiono gli stivali coperti di frammenti di cuoio e metalli ner...
Vorrei essere (filtri)
Madamesnob
Vorrei essere il filtro delle tue sigarette. Delle tue meravigliose Marlboro rosse morbide.
Trasformarmi in un oggetto tanto piccolo per poterti sentire con ogni mio lembo, per non avere, come invece accade, porzioni di pelle che non riescono a tocc...
Ouverture
Rossogeranio
I volti si rincorrono, volteggiano, gemono.
Cade la maschera e rimango in mezzo alla scena.
Mentre gli spettatori attenti mi crollano addosso, apro gli occhi a fatica per riemergere dallo stato d’incoscienza, quella timidezza detersa dai mari, da...