Dimmi addio;
se non sei pił capace di toccarmi come prima, vattene. Non ho tempo per la sterilitą di un desiderio appena tiepido. Ho bisogno del rumore della carne bagnata, pompata forte, come facevi tu quando impazzivi al solo pensiero di fottermi...
Les recherches
Banshee
Ti guardavo da sotto il palco delle autoritą, ipnotizzato dalla riga nera delle tue calze che spuntava dalle scarpe dal basso tacco e che seguiva i pendii della tua gamba accavallata, sinuosa frivolezza che in un baleno smontava l'autoritarietą della...
Il Gioco
LaPassiflora
Allora, fu decisamente diverso.
La sua sofferenza e la mia sofferenza rendevano difficile capire. Comunicavamo e comprendevamo, ma senza parole.
I toni tra noi andavano al di lą del rispetto, della libertą e della dipendenza. Non eravamo che l'aut...
Amore ti rendo
Bipbip
Eri perfetto. Le parole misuravano i miei sentimenti. Ne fui stupita. Eppure, all'inizio, non ti avevo capito. Raccontavi amori omosessuali ed altre diversitą. L'invito: - leggimi - mi incuriosģ e iniziai a leggerti. Mi si aprivano scenari lontani...
Lontano
Giulia Lenci
C'era la foschia evanescente dell'alba di fine estate, sul mare grigio come acciaio. I gabbiani camminavano pigri sulla sabbia delle spiagge deserte. Salivo adagio nell'aria fresca, su per il sentiero tra le rocce, fermandomi ogni tanto a guardare la...
Dal diario della follia
Thierry59
Vienna 1848, il 31 marzo
Mio Signore,
gli sfarzi di palazzo mi diventano sempre pił ostili ed insopportabili.
A stento riesco a trattenere sguardi di innegabile orrore nei confronti di tutta la corte che,
mio malgrado, mi adora.
L'aria del cas...
Settembre
Giulia Lenci
Sottotono. Come febbre che sale.
Arriva in onde di fuoco, vibra le ossa, poi piano piano ristagna a fior di pelle, nel calore di un sogno accorato. Provi adagio a chiudere gli occhi, a domare il respiro che scende, a incontrare lo spasmo convulso de...