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T O P I C    R E V I E W
Red king Posted - 12 Apr 2017 : 23:17:44
Ciao a tutti,
Con questo nuovo topic (la mia "prima volta" nel forum..e spero non sia troppo banale..), parlo sia per esperienza personale che a seguito di discussioni con amici/che e colleghi/,vorrei capire il vostro punto di vista o le coste eventuali esperienze del perché in una coppia fissa e consolidata dopo un certo numero di anni uno (spesso l'uomo ma non è una regola matematica) dei partner sente il desiderio forte di trovare nuove fonti di emozioni forti e scosse adrenaliniche.

Ciò non necessariamente perché siano venuti meno affetto e stima nei confronti dell'altro/a che, anzi, rimane un punto di riferimento importante ed al/la quale frequentemente non si vuole definitivamente rinunciare.

Poi, ed è purtroppo il mio caso, si razionalizza talmente la cosa, analizzandone a fondo pro e contro, che si decide sempre di mantenere tali aspirazioni a livello di "fantasie" con il risultato di vivere in una continua contraddizione di "vorrei ma non posso" e soprattutto accumulando frustrazioni profonde che si ripercuotono inevitabilmente sul proprio quotidiano.

Attendo di leggere le vostre gradite opinioni ed/od esperienze.

Grazie a tutti/e..!

15   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
CaperucitaRoja Posted - 09 Sep 2017 : 16:31:41
quote:
Originally posted by Serendipities

Io penso che sia normale dopo molto tempo con una persona, desiderare anche altro.
Per me il desiderio sessuale è una cosa, l'amore un'altra.
Non credo che il sesso dia la misura del rapporto, o comunque non solo.


Sono d'accordo con te, Serendipities.
Il sesso di per sè non basta, cosa manca davvero tra due persone che convivono da tempo è il desiderio, l'eccitazione della conquista, le fantasie che l'accompagnano.
L'essere umano desidera ciò che non possiede. E anche l'oggetto del desiderio, una volta in nostro possesso, finisce per venire a noia o non essere più considerato. La consuetudine, l'abitudine, uccidono il desiderio e la fantasia. Cosa cerchiamo, infine? Qualcuno da desiderare e che desideri noi, che ci emozioni.
Come ha detto Pedro Almodovar "L’erotismo è importante non per il sesso in sé, ma per il desiderio. Il sesso è solo ginnastica, il desiderio è forza del pensiero. E la forza del pensiero ha un potere immenso, può fare qualunque cosa."

"Qualunque cosa tu possa fare o sognare, cominciala.
L'audacia porta con sè
il genio, la magia e la forza."
(Johann Wolfgang Goethe)
Red king Posted - 06 Sep 2017 : 21:56:05
quote:
Originally posted by Serendipities

Io penso che sia normale dopo molto tempo con una persona, desiderare anche altro.
Per me il desiderio sessuale è una cosa, l'amore un'altra. Quando si coniugano è la perfezione, e fin qui nulla da dire. Tuttavia all'interno della coppia non sempre si hanno gli stessi desideri, perversioni, istinti: c'è chi vuole osare di più, spostare paletti, superare limiti e chi si accontenta di un placido tran tran, soprattutto sotto le lenzuola.
Partendo dal presupposto che l'altro non si smuova di un millimetro, nonostante lunghe chiacchierate ed estrema chiarezza (perchè la sincerità, almeno in prima battuta, ci vuole), che cosa fare?
A volte una bugia, che sfocia in un tradimento, offre una via di uscita, magari non definitiva, ma aiuta a capire in che direzione si vuole andare.
Si può amare alla follia una persona con la quale si fa sesso normale o fare sesso superbo con una persona della quale non ci importa niente.
Non credo che il sesso dia la misura del rapporto, o comunque non solo.

Scusate per l'intrusione o se sono andata off topic!




Benvenuta Serendipities.
Assolutamente nessuna "intrusione illecita".
Anzi, come spesso già detto da Silverdawn, lo scopo di questi forum è quello di dare a ciascuno la possibilità di esprimere in libertà e senza alcuna censura (ovviamente sempre nei limiti dettati dalle regole del viver civile) il proprio parere.
Quindi grazie mille e..aspettiamo altri tuoi post o nuovi topica.
Ciao.
Red king
Serendipities Posted - 06 Sep 2017 : 19:02:00
Io penso che sia normale dopo molto tempo con una persona, desiderare anche altro.
Per me il desiderio sessuale è una cosa, l'amore un'altra. Quando si coniugano è la perfezione, e fin qui nulla da dire. Tuttavia all'interno della coppia non sempre si hanno gli stessi desideri, perversioni, istinti: c'è chi vuole osare di più, spostare paletti, superare limiti e chi si accontenta di un placido tran tran, soprattutto sotto le lenzuola.
Partendo dal presupposto che l'altro non si smuova di un millimetro, nonostante lunghe chiacchierate ed estrema chiarezza (perchè la sincerità, almeno in prima battuta, ci vuole), che cosa fare?
A volte una bugia, che sfocia in un tradimento, offre una via di uscita, magari non definitiva, ma aiuta a capire in che direzione si vuole andare.
Si può amare alla follia una persona con la quale si fa sesso normale o fare sesso superbo con una persona della quale non ci importa niente.
Non credo che il sesso dia la misura del rapporto, o comunque non solo.

Scusate per l'intrusione o se sono andata off topic!
CaperucitaRoja Posted - 22 Aug 2017 : 21:19:13
quote:
Originally posted by Red king



..wow Caperucita Roja...!!

Mi hai fatto un grandissimo onore regalando al mio topic siffatto capolavoro...

Rende effettivamente l'idea che il titolo vuole trasmettere...

Grazie..!!


Per me è stato sorprendente trovare per puro caso sul web questa opera d'arte poco tempo dopo il post di Silverdawn a proposito del nostro lungo iter evolutivo, a ciò che abbiamo dovuto perdere per adattarci ma anche a ciò che abbiamo guadagnato in cambio. Le opere di Elisa Ancori mi sembrano, nel loro simbolismo, alludere a diverse condizioni dell'essere umano. A volte ci sembra di essere pesci fuor d'acqua, di aver perduto la nostra primordiale e libera istintività. A volte, anzi, spesso il nostro corpo di carne e sangue, così istintivo e sensuale, preme contro il sottile strato di civilizzazione, norme, clichè, e vorremmo squarciare questo involucro per lasciar emergere la nostra vera natura, il nostro cuore...

"Qualunque cosa tu possa fare o sognare, cominciala.
L'audacia porta con sè
il genio, la magia e la forza."
(Johann Wolfgang Goethe)
Red king Posted - 21 Aug 2017 : 22:37:25
quote:
Originally posted by CaperucitaRoja



Silver... l'evoluzione dei pesci. L'artista è Elisa Ancori.

"Qualunque cosa tu possa fare o sognare, cominciala.
L'audacia porta con sè
il genio, la magia e la forza."
(Johann Wolfgang Goethe)


..wow Caperucita Roma...!!

Mi hai fatto un grandissimo onore regalando al mio topic siffatto capolavoro...

Rende effettivamente l'idea che il titolo vuole trasmettere...

Grazie..!!

CaperucitaRoja Posted - 21 Aug 2017 : 20:58:28


Silver... l'evoluzione dei pesci. L'artista è Elisa Ancori.

"Qualunque cosa tu possa fare o sognare, cominciala.
L'audacia porta con sè
il genio, la magia e la forza."
(Johann Wolfgang Goethe)
Red king Posted - 21 Aug 2017 : 00:34:51
Ciao Silverdawn,
In effetti il tuo assunto in merito al famoso detto riguardante l'erba del vicino che appare sempre più verde della propria è assolutamente condivisibile...ma io aggiungerei "fino a quando non lo si verifica concretamente" andando a guardare da vicino e/o comparare quell'erba con la propria..

...ma, ahinoi, qui ricomincia (per me come per molti) il circolo vizioso...

In merito alle risposte (in incognito e sincere) di mia moglie sui suoi sogni, senza voler suscitare una reazione simile a quella della Sig.ra Merkel e di Monsieur Sarkozy citando il Cavaliere, sono quasi certo di stupirti dicendoti che al 99,99% ( non mi permetto mai di avere l'assoluto in niente) affermerebbe di non pensare minimamente ad avere rapporti con altri uomini...salvo ovviamente previa eventuale cessazione "ufficiale" del nostro rapporto.

..e forse è questa (quasi) assoluta certezza che rappresenta anche un vincolo forte alla verifica della famosa erba di cui sopra..

..infine, saprei accettare il caso in cui lei dovesse invece confessare eventuali desideri di fare altre esperienze?

Onestamente non saprei risponderti ora ma credo di poter lasciare almeno aperta la porta ad un'eventuale discussione civile sull'argomento...poi l'esito finale...non posso prevederlo a priori..
Silverdawn Posted - 20 Aug 2017 : 11:17:25
Credo che faccia tutto parte dell'evoluzione: i pesci, per evolversi, hanno perso le branchie... e non dev'essere stato facile! Hanno perso le pinne, e non dev'essere stato semplice! Hanno perso le squame e dev'esser stato doloroso! Ma non tutti i pesci hanno deciso di invadere le terre emerse, solo alcuni! Così capiterà anche a noi. Il problema, nelle fasi transitorie, è capire da che parte stare, con CHI e PERCHE'. Ma, forse, andiamo fuori tema... Red cercava il perché di una cosa che ha origini antichissime, noi stiamo cercando la strada più sincera per abbattere quel perché senza curarci di come sia nato. Io lo considero insito nell'animo umano, quel perché... molti sono così bravi che lo soffocano con la fantasia: mangiano fagiano mentre mangiano spaghetti, magari in bianco. o viceversa che è poi la stessa cosa! Non è detto che l'amante bramato sia meglio del compagno... ha solo un sapore diverso! Red... se tu potessi chiedere (in incognito) a tua moglie (in incognito) dei suoi sogni ed avere una risposta sincera, sicuramente vedresti che non sono diversi dai tuoi. Ma lo sapresti accettare? Quanti locali per scambisti ci sono, in giro per l'Italia? Cosa vanno cercando, le coppie che li frequentano?

La poesia condensa il piacere della vita...
CaperucitaRoja Posted - 19 Aug 2017 : 21:04:31
quote:
Originally posted by Red king



Infine, senza assolutamente voler andare oltre il limite della privacy che rispetto e ritengo sacrosanto qui ed ovunque, dalle vostre parole mi pare di capire che nella vostra esperienza di vita entrambe sareste quindi disponibili ed aperte sia ad accettare che il/la vostro/a partner possa amare ed avere relazioni "esterne" ma soprattutto parlandovene apertamente.

Ovviamente, credo, dovrebbe essere pronto/a ad accettare anche il reciproco...



Personalmente, sì, io sono disponibile e non ne ho mai fatto mistero, dicendolo sempre chiaramente ogni volta che iniziavo una relazione. Non sono gelosa ne' possessiva, soprattutto non ho paura della verità. Del resto, se il mio partner mi dicesse che ama così tanto un'altra persona da voler vivere esclusivamente con lei, chiudendo ogni rapporto con me, a cosa servirebbero gelosia e possessività? Forse che piangere, disperarmi, fare scene, puntare i piedi, far leva su sensi di colpa usando ricatti morali farebbe per caso tornare in lui l'amore e il desiderio per me? No. Se tornasse sarebbe solo per compassione o senso di colpa, e la convivenza sarebbe una farsa penosa per entrambi. Certo, se capitasse ne soffrirei, sono umana, ma non avrei altra strada che accettare la sua scelta e farmene una ragione, cercando di ritrovare il mio equlibrio interiore e continuare la mia vita. Però, Red, è difficile trovare la stessa disponibilità da parte di chi amiamo e dice di amarci, anche solo in teoria, figuriamoci poi all'atto pratico. Manca proprio la cultura del rispetto totale della libertà dell'altro: una volta che ci si accoppia pare che nasca una creatura aliena con regole tutte sue, completamente diverse da quelle che valevano quando si era entrambi single. A volte vorrei domandare a certi uomini e donne: ma prima, quando non eravate insieme al vostro partner, quando non sapevate nemmeno della sua esistenza, e quindi lui/lei faceva le sue esperienze liberamente, così crescendo e maturando fino al punto da diventare la persona di cui poi voi vi siete innamorati, non vivevate? Non esercitavate nessuna forma di controllo ed eravate felici lo stesso. Perché, all'improvviso, sentite la necessità di possedere e controllare quella persona?

"Qualunque cosa tu possa fare o sognare, cominciala.
L'audacia porta con sè
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(Johann Wolfgang Goethe)
CaperucitaRoja Posted - 19 Aug 2017 : 20:45:42
Eppure la famiglia, così come è sempre stata intesa tradizionalmente, è in profonda crisi, almeno qui in Occidente. Tra i miei coetanei, che tutto sommato hanno iniziato la loro vita adulta in contingenze ancora abbastanza positive dal punto di vista economico, non ce n'è uno che non sia divorziato. I loro figli, invece, stanno vivendo, più o meno obbligatoriamente, una adolescenza innaturalmente prolungata a causa della difficoltà nel trovare un lavoro non precario che consenta loro diventare indipendenti dalla famiglia di origine. Quand'anche lo trovano, sono ben lungi dal volersi assumere gli impegni e le responsabilità che creare una famiglia comporta: sono diventati molto individualisti, edonisti, egoisti, e del resto le possibilità di fare sesso sicuro anche senza "bisogno" di sposarsi o convivere non mancano. Anzi, oramai è noto che chi si sposa e convive fa meno sesso di chi è single, se non addirittura poco o niente. Non so se regge ancora l'alibi del condizionamento sociale e religioso, tanto più ora che la società odierna sta vedendo cadere a pezzi, un po' per volta, tutte le fondamenta sulle quali poggiava, e la famiglia non era che una di queste. Per lo stesso motivo mi riesce difficile pensare che qualche Istituzione cerchi di usare la crisi economica per riconsolidare l'istituto sociale della famiglia, visto che tutti i risultati sembrano invece convergere in senso diametralmente opposto. E' vero, è rimasto ancora un barlume di morale benpensante, ma quando ci fa comodo riusciamo a scrollarcela dalle spalle senza tanti problemi, quindi penso che se esistono ancora delle barriere alla libertà di relazione sessuale che tu aneli, che ognuno di noi sente intimamente come l'unica via per vivere esperienze soddisfacenti, gioiose, creative, libere, ebbene, quelle barriere sono solo dentro di noi, erette a protezione delle nostre personali paure, remore, insicurezze. Il tuo spunto, Silver, mi ha anche portato a pensare agli esperimenti di famiglia allargata e senza ruoli stereotipati vissuti negli anni sessanta e settanta: dove abbiamo perduto la strada? Perché sono finiti, falliti, svaniti? Eppure anche noi che non abbiamo vissuto quei tempi felici ne subiamo il fascino e ne sentiamo nostalgia. Quindi, chi ci vieta di riprovarci? Tanto più che, come dici tu, anche dal punto di vista economico l'unione farebbe la forza. Ma siamo veramente pronti a farlo? Siamo disposti a pagare il prezzo della libertà? A metterci in gioco, a guardare in faccia la nostra vulnerabilità sentimentale, rassicurata fino ad ora dal rapporto monogamo, magari senza scintille ma anche senza scosse? Non sappiamo stare bene da soli, abbiamo difficoltà a vivere bene in coppia, siamo tutti più o meno "dipendenti" dal punto di vista amoroso, con tutti i drammi che ne conseguono e di cui vediamo gli esiti nefasti, dallo stalking al femminicidio, tu puoi quindi immaginare quanti dubbi e timori susciti l'idea di vivere una plurirelazione a grappolo.
Secondo me siamo in una fase di passaggio, e proprio nella strettoia, quella più buia e dolorosa, un po' come l'ineluttabile transito nel canale vaginale prima del parto, quindi spero che prima o poi si uscirà a rivedere la luce con occhi nuovi. Termino con una bella citazione, speranzosa e, spero, profetica:
"Una volta che ha realizzato di essere in prigione, allora, e solo allora, un essere umano può progettare la sua fuga. (Dan Millman)

"Qualunque cosa tu possa fare o sognare, cominciala.
L'audacia porta con sè
il genio, la magia e la forza."
(Johann Wolfgang Goethe)
Silverdawn Posted - 19 Aug 2017 : 19:13:55
Carissime Indiana e Caperucita, mi rivolgo a voi in maniera diretta ma coinvolgo anche Red nel mio piccolo contributo a questo post: senza di lui non avremmo potuto intavolare il discorso. Emerge chiaramente, da tutti i discorsi, soprattutto dagli interventi femminili, che siamo intrisi di ottuse idee antiquate e false... nessuno di noi si è mai sentito monogamo, fin dai tempi più antichi MA qualcuno ha sentito il bisogno di indicare come unica via la via della monogamia. Le ragioni sono già emerse, anche se un povero disgraziato nullatenete non aveva nessun bisogno di seguire le regole delle dinastie. (si potrebbero analizzare tante di quelle situazioni strane, nella vita della povera gente... c'è perfino un racconto di Pirandello su una triade felice; poi, la vena tragica della comicità pirandelliana ne ribalta le sorti, ma lo scrisse verso la fine dell'ottocento...) Scusami Red ma il contributo femminile di Indiana e Caperucita ha superato ogni cosa noi possiamo aggiungere. Purtroppo, le situazioni che stiamo attraversando non sono positive: fino a poco tempo fa un solo stipendio bastava a mandare avanti una situazione anche agiata... adesso è talmente tanto più faticoso che la famiglia (nel concetto più dottrinale possibile!) ritrova un enorme significato: in due si sopravvive, da soli si muore (tranne casi abbastanza rari di autonomia...). Sorge il dubbio: non è che, per caso, visto come andavano le cose, visto che i solitari cominciavano ad essere troppi, abbiano INVENTATO questa crisi per cercare di ristabilire il senso della FAMIGLIA? Sarebbe un epilogo molto triste ma, purtroppo, lo vedo realistico... non hanno potuto tener conto del fatto che le triadi o le coppie allargate a qualche partner in più possono vivere tutti assieme, cumulando benefici. La legge lo vieta ma...

La poesia condensa il piacere della vita...
Red king Posted - 18 Aug 2017 : 22:03:33
Grazie mille ragazze..!!

I vostri contributi sono esattamente quelli che, ne ero certo, avrebbero dato a questa discussione un punto di vista diverso, un'angolazione particolare che ovviamente per me (non mi arrogo il diritto di parlare anche a nome di Silverdawn e di altri uomini) sarebbe non dico impossibile ma quantomeno difficile avere.

Ringrazio Indiana per la franca esposizione delle sue opinioni ed i consigli spassionati che ovviamente accetto serenamente.

E ringrazio altrettanto Caperucita Roja perché nel suo ultimo post ha, a mio parere, fatto una "summa" chiara e pertinente della situazione in cui molti (io tra quelli) vivono la loro relazione...

E l'ultima frase è a mio avviso emblematica...non ne ho esperienza diretta ma,ragionando su di essa, ne "vedo" perfettamente il significato.

Infine, senza assolutamente voler andare oltre il limite della privacy che rispetto e ritengo sacrosanto qui ed ovunque, dalle vostre parole mi pare di capire che nella vostra esperienza di vita entrambe sareste quindi disponibili ed aperte sia ad accettare che il/la vostro/a partner possa amare ed avere relazioni "esterne" ma soprattutto parlandovene apertamente.

Ovviamente, credo, dovrebbe essere pronto/a ad accettare anche il reciproco...

Ancora grazie per i vostri interventi.

A presto.


CaperucitaRoja Posted - 18 Aug 2017 : 21:33:49
Cara Indiana, ciao! Non siamo su un social con faccine e mi piace, ma fai conto che abbia cliccato "mi piace" alle tue parole.
Aggiungerei, alla tua considerazione, e alla mia precedente, che spesso non si tradisce, o non si parla al partner delle emozioni che ci turbano, non solo per paura di perdere affetti consolidati, comodità, sicurezza, stabilità. Spesso si tace per non farlo/a soffrire, perché non merita di pagare il prezzo di una decisione unilaterale. Altrettanto spesso, per questo motivo, può capitare che tacciano entrambi, portando avanti intimamente e silenziosamente istinti repressi o relazioni clandestine l'uno all'insaputa dell'atro. Non è menzogna, malafede, ipocrisia, è che non siamo mai stati abituati alla franchezza, anzi, ci hanno insegnato che la verità fa male, che è lecito mentire o tacere per non creare sofferenza, le classiche "bugie a fin di bene". Mancanza di fiducia nella capacità di comprensione del partner, poca abitudine al dialogo sincero, condizionamenti sociali e religiosi, tutto concorre alla trama del silenzio. Del resto molti, sposandosi, promettono "di esserti fedele sempre, finché morte non ci separi". Forse, da qualche parte, si è perso un pezzo: "finchè la morte dell'amore non ci separi". E manca anche un undicesimo comandamento: "non fare promesse che non sai se puoi mantenere". Comunque, a "tradire" di nascosto si paga sempre un prezzo, anche se l'altro non sa e non saprà mai nulla.

"Credere è molto noioso.
Dubitare è profondamente avvincente."
(Oscar Wilde)
indiana Posted - 18 Aug 2017 : 16:54:32
Ciao a tutti e ciao Red

dici che non capisci perchè dopo un certo numero di anni in una coppia fissa uno sente il desiderio di trovare nuove emozioni...

io mi sono sempre chiesta come sia possibile il contrario....
potresti immaginare che so di mangiare ogni giorno le lasagne?
o di passare la vita sul Tagada? Le lasagne sono buonissime e il Tagada è una giostra divertente ma nessuno penserebbe di vivere così. Nemmeno le donne, non credere alcune donne lo negano forse anche a sè stesse ma esattamente come gli uomini hanno desideri e pensieri, sogni e passioni, bisogno di emozioni e di scosse... solo che le donne sono state addestrate a tenerli dentro di se, a
non esprimerli e ancor meno a viverli.
Per fortuna le cose sono cambiate, stanno continuando a cambiare ma ancora troppe volte la morale blocca i desideri...

Credo che il problema della fedeltà sia solo un condizionamento legato alla religione che per altro voleva semplicemente controllare le proprietà, eredità ecc... e ha così accresciuto l'egoismo umano che ci porta troppe volte a voler possedere l'altro anzichè Amarlo.

scrivi

Ciò non necessariamente perché siano venuti meno affetto e stima nei confronti dell'altro/a che, anzi, rimane un punto di riferimento importante ed al/la quale frequentemente non si vuole definitivamente rinunciare.


ma questo cosa ha a che vedere con l'amore, la passione, il bisogno di emozioni forti??
stima e affetto sono meravigliose ma nulla hanno a che vedere con la sessualità e direi anche con l'amore.
Se dicessi liberamente il mio punto di vista... direi che non ami la tua compagna, le vuoi bene, è rassicurante, ti aiuta ad avere equilibrio e stabilità... ma l'amore è altro!

Tutti abbiamo bisogno e diritto ad amare e a sentirci amati... bada ho detto sentirci e non essere perchè troppe volte gli altri ci amano a loro dire ma non è quello che noi sentiamo sulla pelle e sul cuore.... credo che abbiamo il diritto di essere amati davvero, nel modo che a noi serve.

Non credo che ogni amore possa durare in eterno e tendo a non credere nemmeno che una sola persona possa darci tutto quello che ci serve per stare bene...

Purtroppo però penso che in molti casi sia impossibile far comprendere questo al proprio partner, quindi ci troviamo invischiati in una sorta di passaggio stretto e rischioso in cui dobbiamo scegliere se *condividere ... e succeda quello che deve succedere (anche che l'altro decida che non vuole più vederci, strada particolarmente difficile se ci sono figli di mezzo) ... o *se "tradire" riempiendo certi vuoti e riuscendo così a portare più energia anche nel nostro quotidiano.. *oppure separarci e imboccare nuovi sentieri.

Tutte le strade sono legittime, ognuno conosce la propria situazione ... dunque non c'è nessun giudizio sulle strade che ognuno vuole percorrere ma un consiglio te lo do lo stesso... non lasciare che la pssione ti corroda dentro... vivila e lascia così che la tua capacità di amare non resti sommersa dalla razionalità.

Ps Silver come vedi ci sono... ma il tempo è un tiranno e a volte ci vuole tempo... e poi mi mancano soprattutto le lunghe chiacchierate della chat.

Un bacio a tutti a te silver un bacio grande

"la nostra natura è nel movimento,
la quiete assoluta è la morte" (b.pascal)
CaperucitaRoja Posted - 17 Aug 2017 : 23:05:42
Su, dai, non fare come quei preti che, durante la Messa, predicano contro gli assenti dimenticandosi i presenti. Deprimendoli e scoraggiandoli. Va bene, non saremo tanti, saremo sempre i soliti, ma è così perché stiamo facendo uno sforzo per rianimare il forum. Se smettiamo pure noi, se non ci prendiamo nemmeno più la briga di rispondere tanto non ribatte nessun altro, allora...

"Certe persone son come galline: razzolano qua e là, trovano un verme, se lo mangiano e vanno altrove.
Io no, io sono un koala.
Io resto e abbraccio."

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