Erato
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“Sai... come vorrei
nell’alito dolciastro di un’ultima carezza
poterti riparare tra corolle di giacinti
T’avevo dato Me senza chiedere Te in cambio…”
Lorenza guardò l’orologio alla parete del grande studio. Un quarto a mezzanotte. Trattenne la... |
Divinecomedy
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La vacanza primaverile in Marocco è stata la decisione più giusta da mesi. Il tran tran Bari - Roma unito alle lunghe giornate in ufficio mi ha abbrutita, e un periodo ancora più tosto mi attende dietro l'angolo.
Ho cambiato espressione in questi g... |
Rossogeranio
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La composizione topografica del mio quaderno è tra le peggio riuscite.
Gli enigmi del testo s’insinuano sin dalle prime righe.
Una fotografia mutila, ovale, sbiadita, riproduce in seppia la parte inferiore del palazzo e il suo riflesso sul canale d... |
ElisaN
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Frena di botto. Sosta al primo pertugio. Il tubo di scappamento sbuffa sul pietrisco. Il ferrovecchio cigola lamentoso le nostre some.
- Scendiamo? - mi domanda, mentre tira il freno a mano con violenza.
È brusca, con un corpo da reato.
Attravers... |
Abel Wakaam
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Penso al sapore del tuo collo mentre mi specchio nella vetrina buia dell'edicola davanti alla stazione e guardo le mie rughe sperando che ti possano piacere. Più di vent'anni separano il mio autunno dalla tua primavera e proprio non riesco ad immagin... |
Rossogeranio & Erato
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"La bambola rossa di Gina, da un mese in un angolo sta...
perché la sua cara mammina non viene a cullarla di là?
Ha forse un balocco migliore,
Un nuovo giochino, chissà..."
Il buio della soffitta le ha chiuso la porcellana delle palpebre da un’... |
Rossogeranio
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Lei sapeva che quell’uomo era un pirata.
Raccontavano di un tipo orgoglioso, che nei rari rapporti con gli altri usava la grinta come una spada e che pretendeva totale ubbidienza e abnegazione. Insomma, non un uomo facile, da prendere sotto gamba.
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