Faber
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Lui la chiamava zarina, da sempre.
Dall'inizio dei loro giorni.
La chiamava così anche se la storia della giovane donna era un po' diversa da quella che quel modo di chiamarla poteva lasciare pensare, e nessuna parentela, nemmeno indiretta, la le... |
Serendipities
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Solo un bacio e poi me ne andrò. Solo un bacio per sentire l'ultima volta il sapore delle tue labbra, anche se mischiato a quello delle mie lacrime.
Sì, questo addio mi fa piangere, anche se vorrei fare la dura.
Sì, questo addio mi distrugge, anc... |
Nemetivar
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Il Ciclo del Marchio
Le sue parole echeggiavano ancora nella mia mente come un marchio a fuoco, mentre mi inginocchiavo ai suoi piedi, il cuore che martellava non solo per l'umiliazione fresca, ma per quel vuoto profondo che si era aperto dentro di ... |
Thierry59
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La strana quiete di questa mattina è un fatto insolito per la mia anima. Lungo tutto il tragitto eterno ed epicureo che mi sposta da casa allo studio, realizzo che l' atmosfera intorno a me è magica, quasi irreale e ne sono particolarmente att... |
Matilde S.
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La sinfonia n°40 di Wolfgang Amadeus Mozart ci avvolge suadente, equilibri armonici battono condiscendenti sui pensieri provocando emozionanti suggestioni. La musica si innalza possente e drammatica, diviene sincopata e arrogante per poi placa... |
| Limerence. L'uomo delle 24 ore |
Rossogeranio
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L’aereo sta planando dolcemente a terra e Gioia allenta ogni tensione.
La pianura che un tempo era mare esteso, le appare coperta da una costa di sale.
I palazzi in miniatura svettano dal manto come minuscole carcasse di creature preistoriche e amm... |
Faber
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Le dita posano di piatto.
Contatto lieve, che si fa contatto già prima del contatto.
Bianche, alla luce del neon alto, le sue, più scure di sole e mare quelle dell’uomo seduto al suo fianco.
L’uomo e la donna ancora non si guardano in viso.
Solo ... |