LiberaEva
 |
|
|
Ma come ho fatto a pensare in tutti questi anni che non avrei potuto fare senza di quell’essere molle che ora s’aggira per casa. Come ho potuto essere rincoglionita nel cervello al punto da convincermi che sola non sarei andata lontana o meglio che a... |
Riflesso
 |
|
|
Ho aperto le finestre che volgono al mare, recluso dietro arroganti palazzi sorti senza chiedere permesso (da quel angolo le navi entravano in porto). E' freddo stamani. La mente si sgombra dalle ultime pene dell'alba. Il giorno dilaga e il sole s... |
Amaranta
 |
|
|
Sono giorni che ci penso.
Ho già tutto il film in testa.
Vengo da te, senza avvisarti, inaspettatamente.
Mi fai entrare.
Mi saluti.
Senza dire una parola mi avvicino a te e ti bacio, infilo la lingua nella tua bocca, le mani sotto i tuoi vestiti... |
Rossogeranio
 |
|
|
Ancora Lui non è arrivato e sono già le tre del pomeriggio.
La tristezza è vietata alle sirene così come la remissione.
Per avere baciato il residuo insipido che c’e’ nel sale delle lacrime, l’estraneità del mondo contemporaneo mi è del tutto fam... |
Thierry59
 |
|
|
Le ragioni per le quali avevano avuto l'esigenza di incontrarsi subito, senza preavviso e senza preamboli di nessun genere, le avevano capite subito dopo la prima stretta di mano; una stretta inconfutabile e sincera come l'incrocio dei loro sguardi n... |
Rossogeranio
 |
|
|
La notte è illuminata da lividi lucori di un brutto ultimo quarto di luna.
Lungo i viali, venati lampioni alogeni sono cerchiati d’aureole baluginanti.
Le finestre della facciata del vecchio grattacielo di periferia, situato nella frangia cannibale... |
Rossogeranio & Erato
 |
|
|
"La bambola rossa di Gina, da un mese in un angolo sta...
perché la sua cara mammina non viene a cullarla di là?
Ha forse un balocco migliore,
Un nuovo giochino, chissà..."
Il buio della soffitta le ha chiuso la porcellana delle palpebre da un’... |