SchiavaDAmore
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Continuavo a sentire con brevi pause i loro lamenti.
K. protendeva in avanti, stretta da quelle grosse mani sembrava spezzarsi. Sentivo rimbombare l’eco del sangue che mi pulsava nel cervello, le luci guizzavano come bagliori, davano un’impression... |
Faber
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Tornato a casa, mi rifugiai velocemente nelle mie stanze.
Non avevo nessuna voglia di incontrare i servi e fui davvero lieto che nessuno di loro mi si parasse davanti nel percorso dall’atrio alle stanze. Li avrei cacciati in malo modo se solo li ave... |
RossaLaRosa
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Il pudore di dir certe cose smette di far tremare la voce quando in silenzio senti solo la penna grattare sul foglio o, nel caso dei nostri tempi in cui la tecnologia par aver soppiantato anche il ragionamento, il battere talvolta forsennato delle di... |
Faber
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Io scrivo.
Sapete che io scrivo.
Avete letto.
Quindi ho scritto, semplice, vero?
Invece di raccontare cose in più, aggiunte ad un racconto vi racconto adesso il racconto del racconto.
Volete?
Poi, alla fine, in fondo il foglio mettete una x... |
SchiavaDAmore
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Si incontravano dove l’amore si ammala, en el sabor de las lágrimas.
Così stranieri a vederli, da sentirli nemici.
Eppure, erano l’amalgama e la simbiosi.
Erano complici.
Erano el milagro y su dolór, il bisogno a condurli lo stesso.
Tra le s... |
Thierry59
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Un venerdì di fine maggio, le cinque del pomeriggio ed un sole già caldo e piacevole.
Alla finestra del salotto di casa mia fumo una sigaretta dopo il caffè, senza pensieri. In linea con la situazione di meravigliosa pace mista a desideri e voglie, ... |
La luce attraverso il buio che moltiplica i sensi |
Rivederlestelle
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Ci siamo lasciati perché vedeva solo il buio. E io amo scopare soprattutto con la luce accesa.
Il suo soprannome, quello che le avevo cucito addosso io, ha a tal punto preso il sopravvento nella mia memoria, che non ricordo tuttora il suo vero no... |