Faber
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L’ho fatta accucciare.
Carezzo il capo, il nero lucido che attraverso in punta di dita. Seduto alla scrivania.
Mentre telefono.
L’elenco telefonico aperto alla pagina gialla scelta con cura.
E prendo accordi definitivi. Carezzo il collo, mentre p... |
Laura
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Era la prima volta che mi trovavo in un Privè.
Elegante e raffinato quanto bastava a tranquillizzarmi, eppure qualcosa accendeva la mia mente di strane sensazioni. Avevo scelto la serata riservata alle sole donne anche se l’etichetta “lesbo” in qu... |
| Il soffio del mio Garbino. |
Rossogeranio
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Nel presentimento di non vederti nemmeno questa notte, il giorno e’ stato teso da una remota sofferenza e ora, al tramonto tinteggiato di rosso porpora, l’oro sbianca l’occidente in una luce fredda e metallica che schiude il varco all’irruzione del v... |
Donar
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Nella bottega d’Aimone, si stavano incastrando le tavole di un vecchio faggio stagionato, bagnate con acqua salata, scaldate alla fiamma, flesse per molleggiare un letto. Prodotto di eccezionale fattura, curato nei minimi particolari, risultato dell’... |
Madamesnob
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Vorrei essere il filtro delle tue sigarette. Delle tue meravigliose Marlboro rosse morbide.
Trasformarmi in un oggetto tanto piccolo per poterti sentire con ogni mio lembo, per non avere, come invece accade, porzioni di pelle che non riescono a tocc... |
Madamesnob
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A e Z. L’alfa e l’omega. E nel mezzo, la profondità dei tuoi occhi bui.
Sono giorni che provo a navigarli. Invano.
Non possiedo parole a sufficienza per descriverne l’ombra densa.
O forse non le so usare: si affollano come goffi fantocci, si scava... |
Abel Wakaam
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C'era burrasca nell'aria... mista all'odore della terra finalmente dissetata dalla pioggia sottile. Tuoni lontani, là dietro la collina e la nebbia eterea che scendeva verso valle sospinta dalle nuvole basse d'autunno. Quando rientrai nel cottage, un... |