Fantasypervoi
 |
|
|
- Ho voglia di scopare!
Parole dure e sferzanti che non devono lasciare dubbi.
Ti scruto nella tua pallida bellezza, mentre, delicatamente le dita salgono ad accarezzare le spalline del vestito nero che hai addosso a coprire quel corpo lungamente a... |
Jihan
 |
|
|
Stanno lì, sereni, appagati, sollevati, svuotati, in una spossatezza priva di ogni traccia di malinconia. Distesi, dopo l’amore: incrocio di due diagonali del tiepido quadrato che ha accolto e sostenuto la loro fusione. Una gamba di lei ripiegata e s... |
Madamesnob
 |
|
|
A volte non si può fare a meno di ascoltare i propri demoni; è una scelta stranamente razionale: si slacciano le briglie e si lasciano liberi, cavalli in corsa.
Allontano il viso dallo specchio e mi rendo conto che ho le gambe intorpidite, le ginocc... |
Liviana
 |
|
|
Ho accettato l'invito a cena di Alex solo perché era un sacco di tempo che non uscivo con un uomo senza dover parlare di lavoro. Posticino carino con ottima cucina, intimo, senza camerieri troppo invadenti. Alex era amico del proprietario e per quest... |
Banshee
 |
|
|
La mia bis-bis-nonna era americana. Nata e cresciuta in un bordello in quello che oggi chiamiamo il vecchio west. Circondata da un sacco di madri e da milioni di padri volanti.
In mezzo a lustrini, guepiérre e musica calda suonata sul piano da dita ... |
Giulia Lenci
 |
|
|
“Se volesse un goccio di questo passito, signorina…”
“Ma cosa vuoi, ubriacarla? Lo sai che non beve…”
Lei ride. Che bei denti. Bianchissimi, perfetti. Come la bocca. Perfetta. Due labbra che si chiudono a cuore.
“La ringrazio, ma non bevo. Però m... |
| In tre lettere Lui disse... (frammenti) |
Alejandra
 |
|
|
I.
Scrivo di duelli e sfiducia, dell’Esser io, inopportuno a Giulietta,
perchè forgiato dall’irregolare virilità:
un Romeo dall’odore di mandorle troppo dolce per il tocco delle Sue labbra.
Lei è Rarità, un’Eremita bianca ("un" con apos... |