Rossogeranio
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L’agiografia reale mi descrive un sottobosco di pezzenti e tangheri, frequentato da strimpellatori in erba e semiologi maledetti.
Sono la mia Band.
Dalla tenda del soppalco, prima appaiono gli stivali coperti di frammenti di cuoio e metalli ner... |
Eliselle
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Ricordo che la prima volta riuscii a resisterti.
Non fu difficile, a dire il vero: tu eri troppo occupato a fissare e ad assaporare con la fantasia il seno lussurioso della tua vicina di posto, che si ingozzava di Nutella immergendo impudica e maliz... |
Ancestrale
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Vorrei non guardarti così. Costringermi a pensare a qualcos'altro, "fare finta che". Eppure...di te ho una sola immagine: gambe. Lisce, potenti, rapide come se in fuga da qualcosa che comunque non può scampare, sicure tanto da fare perdere la testa. ... |
Mayadesnuda
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Se n'era innamorata. In un istante. Le capitava raramente. Ma quando accadeva... allora doveva possedere l'oggetto del suo amore. Necessariamente.
Quel nido arrampicato sui tetti di una città dove il termine cielo era sempre più spesso sinonimo di ... |
Amelia
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Sono un vestito.
Fondo nero, migliaia di piccole labbra rosso scarlatto. Invitanti, seducenti, bocche da fumetto di Roy Lichtenstein.
Mi esibivo in una vetrina della 5th avenue a New York.
Lei mi ha visto ed è iniziata la danza della seduzione.... |
Izabel Nevsky
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La mia prima fragola
Il proprietario del bar si chiamava Boris. Era un uomo corpulento, burbero e anaffettivo come mio padre. Nella pausa del pomeriggio si rinchiudeva nello sgabuzzino sul retro, dove aveva una scalcinata brandina. Due volte la se... |
Madamesnob
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A volte si chiede se lui abbia mai davvero intuito il motivo della sua richiesta. Certo, ce n'è più d'uno, e forse alcuni gli sono chiari: sono la ragione dell'arco perfetto delle sue labbra, quando schiude la neve dei denti irradiandogliela negli oc... |