Tra la luce e il tramonto |
Greeneyes
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Un fruscio, amico dei piccoli spazi, accompagna i miei movimenti.
Mi muovo silenziosa nella casa, infilo le mani nel luogo nascosto dove so di trovare quello che mi hai chiesto: una benda, il mio toy. Poi cerco il cellulare... "insieme alle altre du... |
Rossogeranio
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L’agiografia reale mi descrive un sottobosco di pezzenti e tangheri, frequentato da strimpellatori in erba e semiologi maledetti.
Sono la mia Band.
Dalla tenda del soppalco, prima appaiono gli stivali coperti di frammenti di cuoio e metalli ner... |
Madamesnob
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“Porta anche lei” gli dico guardandolo negli occhi. Leggo uno stupore divertito, incuriosito più che altro. Sorrido rivelandogli le mie vere intenzioni: ”Così almeno ti posso guardare”.
Mentre guido la sera si tinge di rosa acceso e mi avvolge silen... |
Alisa Mittler
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Non conosci questo gioco nuovo, ma ti incuriosisce, tu sempre pronta a sperimentare novità. È per questo che mi hai seguito qui all'atelier. Una prova è la tua voce cristallina che rimbalza sulle pareti vellutate, sui divanetti dalle fantasie a damas... |
Erato
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*Quando il dolore scoppia l’aorta delle parole accade che impari ad amare anche il silenzio.
C’è bisogno di un periodo di accomodamento emotivo durante il quale raccogli te stessa e apri i lembi delle ferite, lacerandoli, lasciando che il sangue sco... |
Della giustizia e dell'ingiustizia |
Faber
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E torna, per la seconda volta la febbre, in pochi mesi, a violarmi. Corpo e sogni.
E con la febbre scivolo di nuovo, per mano al sudore gelido del corpo troppo caldo nella notte, in quella casa.
La vita era proseguita, senza scossoni apparenti. I... |
Madamesnob
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Il legno nero scivola sotto le dita, sembrano galleggiare su velluto vivo. Ho la pelle insolitamente secca, bollente eppure asciutta. Non c’è attrito alcuno.
Continuo a coccolarmi i polpastrelli sul profilo arrotondato del tavolo. Non credo Tu te n... |