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          | Laura  |  |   | Mi avevano parlato di lui come di un serpente tentatore, scaltro, pericoloso e di una specie rara. Io mi sentivo sicura, irraggiungibile, forse perché attratta da sempre dalle donne, forse perchè diffido dalle leggende metropolitane. Bastòche mi mett... | 
        
         
          
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          | Heathcliff  |  |   | Una sottile mutandina di carta monouso, di un esile bianco quasi trasparente, appena indossata al posto dell'accappatoio, era tutto quello che aveva indosso. 
Francesca deglutì a fatica. Dopo due anni che lavorava come massaggiatrice al centro estet... | 
                
 
    
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          | Faber  |  |   | Dormivo credo. Steso sul divano, la giornata era stata lunga e carica di nuvole sino al rientro dal lavoro.
E quando ho aperto gli occhi c'era Albertazzi sullo schermo, vecchio, così credibile nella sua toga bianca da spiegarmi cosa sognavo. E sono ... | 
        
         
          
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          | Romeo continua a guardare |  
        
          | Rossogeranio  |  |   | Mara ha ancora molte vite; in realtà non ne vuole più nemmeno una.
Sono passati sette anni da quando Romeo se n’è andato e non c’è giorno in cui Lei non pensi a Lui.
Lo cerca, lo aspetta.
Ha bisogno che le parli, l’ascolti, l’aiuti, la scuota; si ... | 
                
 
    
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          | La luce attraverso  il buio che moltiplica i sensi |  
        
          | Rivederlestelle  |  |   | Ci siamo lasciati perché vedeva solo il buio. E io amo scopare soprattutto con la luce accesa. 
Il suo soprannome, quello che le avevo cucito addosso io, ha a tal punto preso il sopravvento nella mia memoria, che non ricordo tuttora il suo vero no... | 
        
         
          
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          | I miei strumenti di piacere |  
        
          | LaDispettosa  |  |   | Non sempre la gomma e il lattice possono dare sensazioni piacevoli in determinati usi. 
E oltretutto serve un utilizzo costante per riuscire a tirar via quell'odore sgradevole di plastica. 
La prima volta che mi venne in mente di usare un ortaggio ... | 
                
 
    
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          | Rosye  |  |   | Lui è in piedi. Mi appoggia deciso le mani sulle spalle.
Mi ha spinto contro il muro, appena entrata nella stanza d'albergo. Mi ha tappato la bocca con la sua mano, che emana un odore che mi stordisce. Abbassandosi appena un po' ha frugato con la ... |