Mi hai sbattuto il telefono in faccia.
No, dico. Mi hai sbattuto in faccia il telefono. E ti pare nulla?
Questo mese è la seconda volta. Stupida io che ti sto ancora a chiamare.
Stupida io, che non riesco a fare a meno di te. Se non ti sento per...
Da lui a me
ElisaN
“Ti ricordo seduta sul mio vecchio sofà in alcantara grigia, completamente nuda, con le gambe leggermente dischiuse.
Ricordo il tuo sesso così puntigliosamente depilato, la tua pelle olivastra e salina, il ciondolo tibetano che s’insinuava fra i gio...
Les recherches
Banshee
Ti guardavo da sotto il palco delle autorità, ipnotizzato dalla riga nera delle tue calze che spuntava dalle scarpe dal basso tacco e che seguiva i pendii della tua gamba accavallata, sinuosa frivolezza che in un baleno smontava l'autoritarietà della...
La marina romagnola
Rossogeranio
La marina romagnola si rifà viva come destino pateticamente inveterato, come alito piretico o febbre indefinita, nel racconto del suo brillio che si spinge in alto, molto in alto; dove il buio non esiste più, ma splende una luce bianchissima, più bia...
Aria di sale
Madamesnob
L’aria di sale si intrufola nei capelli creando ciocche perfette. Sdraiata a pancia sotto, i seni nudi trovano refrigerio sulla sabbia sottile, bianca, perfino morbida. Granelli di conchiglie decorano la pelle, vien voglia di rotolare e lasciarsi dip...
Tu ridi
Rossogeranio
Il tuo sonno si è fermato al centro del primo circolo putativo.
Immagini cose che non vorrai più vedere.
In un sogno pregno d’ancestrali abbozzi nello schema di possibilità, ti muovi in modo così squisitamente maschio, che ogni donna lotta e pena, ...
29 agosto 2005
ElisaN
Dicono che le donne superino qualsiasi tragedia, ma che affondino per amore.
Quel 29 agosto 2005 il sole splendeva furioso nella piccola e concitata città. Le adolescenti firmate Margiela e le meno giovani avvolte in Chanel, danzavano sotto gli an...