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          | Rossogeranio  |  |   | Ci credo davvero?
Posso convincermi che una volta celeste priva di significato fisico intrinseco, possa spiombare le spille di sicurezza, prendermi per i capelli e trascinarmi via, oltre lo spazio visibile?
Se smetto di credere, non posso più viver... | 
        
         
          
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          | Rossogeranio  |  |   | Per tutto questo tempo, sospesa in una paralisi dinamica e offuscata da inestricabili contraddizioni, ho scelto di respirare solo con la parte superiore dei polmoni.
Come una tuffatrice appollaiata sul trampolino più tenue possibile, cesellato in un... | 
                
 
    
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          | Marthita  |  |   | Che il prezzo fosse esagerato lo sapeva da sé. L’aveva buttato lì vedendo i suoi occhi accendersi di quella fiamma che aveva imparato a riconoscere.  Mica l’aveva cercato lei, no? Dunque, tanto valeva provarci. Aveva aspettato che le passasse vicino ... | 
        
         
          
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          | Via, verso Est. L'appuntamento. |  
        
          | Rossogeranio  |  |   | Oggi noi due abbiamo un appuntamento.
Tu sei, come si usa dire, il mio tipo.
Quello contorto ed accoppiato alla mia immaginazione.
Da sempre ho avuto molti appuntamenti con uomini d’ogni genere e gli incontri si svolgono alla stessa maniera.
Con ... | 
                
 
    
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          | Rossogeranio  |  |   | L’aereo che mi porta a Baghdad, punta diritto sull’aeroporto internazionale della città.
Il cielo è un tramonto di ferro liquido, le nuvole, un ammasso di scorie infuocate.
Un faro maestoso fiammeggia scarlatto in segno di lutto, per gli ennesimi i... | 
        
         
          
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          | Patty è tornata. (Fight Club) |  
        
          | Rossogeranio  |  |   | Patty è tornata, più incosciente di prima.
Ha chiuso con i batteristi sudati delle tre di notte; finito di cauterizzare ogni singola sinapsi legata alla trasmissione della sua strana solitudine.
Ha mollato anche l’ultimo solista, nella discarica mu... | 
                
 
    
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          | Donar  |  |   | Nella bottega d’Aimone, si stavano incastrando le tavole di un vecchio faggio stagionato, bagnate con acqua salata, scaldate alla fiamma, flesse per molleggiare un letto. Prodotto di eccezionale fattura, curato nei minimi particolari, risultato dell’... |