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Racconto n° 164
Autore: Melissa Lilymarleen Altri racconti di Melissa Lilymarleen
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Marrakesh
Un caldo d'inferno a Marrakesh...
Giro senza meta per le vie della casbah... Una luce accecante mi abbaglia... ma non e' il sole... e' la vista di una occidentale con un caffettano che brilluccica poco lontano da me... Una occidentale terribilmente temeraria, visto che gira da sola per queste che non sono certo strade tranquille, e che non sembra indossare molto altro oltre alla sua veste... Me lo dice il rilievo forte delle sue natiche, che mi spinge a seguirla... Questo caldo fa girare la testa, anche io sono nudo sotto il vestito colorato, regalo di Ahmed, l'amico senegalese da cui sono diretto, padrone del piu' bel negozio di tappeti della casbah... Sono nudo ed ora ho il membro teso alla caccia della bella sconosciuta... Si volta e si accorge di me...secondo colpo per le mie coronarie... e' decisamente nuda sotto la veste, e si intravede un ciuffo folto di peli neri sotto le trasparenze del tessuto....
Accelero e mi metto dietro di lei... non reagisce e sembra gradire la mia vicinanza...
Il negozio di Ahmed e' poco lontano ma voglio vedere se condivide la mia voglia di lei.
La afferro per la vita e la tiro a me, in modo che senta il mio desiderio dietro di lei... mi lascia fare senza problemi, anzi, si struscia in modo invitante... La carezzo sui seni, sento il capezzolo irto sotto il palmo della mia mano...
Siamo al negozio ormai... faccio un cenno ad Ahmed ed entro spingendo la donna in una delle sale interne, dove mucchi di tappeti colorati riempiono l'ambiente....
La faccio girare, la tiro a me afferrandole con forza le natiche e prendo a giocare con le sue labbra e la sua lingua... E' infoiata anche lei, preme e si struscia con il sesso sudato sul pene... la denudo e la faccio cadere sui tappeti... Un corpo da mille e una notte, una vera principessa... getto anch'io a terra il vestito ed infilo di slancio la mia spada nella sua guaina.... Non so se sono io che entro in lei o il suo desiderio che mi risucchia... e' fradicia, geme e sbatte assieme a me... tiene la bocca aperta... una principessa del piacere... le dico che mi piacerebbe venirle in bocca, tra le sue labbra rosse...
Ma mi spiace lasciarla vuota... e chiamo ad alta voce Ahmed...
Capisce la situazione al volo, si spoglia e tira fuori il suo membro, una verga nera di tutto rispetto, con cui prontamente infila la mia bella tra le labbra spalancate, mentre io le porgo da succhiare il pene...
E' incredibile come succhia, con che voracita' lo prende tutto in bocca, assecondando le spinte sempre piu' veloci di Ahmed... ha una lingua da serpente... la sento dappertutto, percorre senza stancarsi tutta l'asta, spinge sull'uretra...
Sento le pulsazioni aumentare, le stringo le tette fra le mani finche' non esplodiamo assieme, io nella sua bocca e Ahmed nella sua fica... Mando via Ahmed e mi getto sul clitoride gonfio... la faccio venire urlando di piacere, mentre mi sporco la bocca delle sue voglie e dello sperma del mio fedele amico... Tengo il suo sesso in bocca mentre lei sbatte su e giu' il corpo sul letto presa dall'orgasmo...
Alla fine la lascio... ma non ho finito con lei... si gira a riposare sul ventre... mi regala la vista del culo perfetto... lo accarezzo piano... le uri del paradiso dei martiri devono essere belle come lei... ha i capelli lisci e lunghi... cadono ai due lati della schiena... la mia mano vaga tra le sue cosce... le strappo un gemito percorrendo il solco che divide le sue natiche, andando a giocare con le sue labbra, pendenti, bagnate, che non vedo l'ora di aprire di nuovo...
Ma ho voglia di sensazioni diverse stavolta... mi alzo e vado a farmi prestare da Ahmed due fasce di seta... poi la faccio alzare, e con quelle la lego per i polsi a due colonne nel centro della sala... In piedi, gocce di umore bagnano il pavimento... Richiamo Ahmed e lo faccio inginocchiare di fronte al suo sesso; e' la tua Uri, gli dico, la devi onorare come una dea...
Non si fa pregare ed inizia a pulirla con la lingua... lecca le grandi labbra, prima una poi l'altra, dal basso in alto... schiude le piccole... Gli sbircio il pene, di nuovo dritto, che si alza da terra... So che pero' non fara' nulla senza che glielo dica io...
Da parte mia le punto il membro eretto tra le natiche, in modo da solleticarle l'ano... e prendo a mordicchiarle i lobi delle orecchie, a leccarla sul collo, a sfiorarle i capezzoli irti con le mani... quest'ultima manovra le piace particolarmente... prendo i due capezzoli tra le dita e li premo, li torco pian piano; li tiro in avanti quando la lingua di Ahmed arriva al centro del suo piacere...
Quando la sento che sta per venire gli faccio un cenno, e smettiamo tutti e due all'improvviso... la lasciamo un secondo che geme e si contorce dalla voglia... Poi ci scambiamo di posto... stavolta io la infilo davanti, ed Ahmed, aiutandosi con un unguento, la penetra dietro... la apriamo letteralmente in due... uno sente la pressione del pene dell'altro, gonfio, che spinge dentro di lei... i nostri colpi le tirano il corpo in alto... ci svuotiamo di nuovo dentro di lei... che viene piu' volte sotto le nostre spinte...
Quando usciamo le sleghiamo i polsi, si getta tra le mie braccia a peso morto... mi lascio cadere con lei sopra su un tappeto... riposiamo mia bella Uri...

Melissa Lilymarleen

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