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Racconto n° 2535
Autore: Alemar Altri racconti di Alemar
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Anima Cuore Corpo
Oggi ti racconto del desiderio, del miele, del velluto.
Ti racconto di come l'uno si unisce agli altri con armonica compostezza. Di cosa succede nella mente impazzita di una donna, quando le infili le mani nelle viscere del piacere, e stringi arrotolando le sue corde a te, come per strizzare solo miele da quella cima, più liscia del velluto.
Il desiderio oggi si è seduto sul divano, si è appoggiato dove io appoggio lo sguardo, perché il desiderio lo sai, lo hai visto, vive nei miei occhi, cerchiati di infinito.
La consapevolezza arriva, raccoglie e se ne va.
Il giorno non tarderà ad arrivare e, come un orologio che ha perso il suo tempo, si avvicinerà facendomi stendere su quel divano che sto guardando felice. Felice di vedere l'impronta del tuo peso sul mio corpo, a tatuare confini e a bagnare spiagge.
Guardo la stoffa su base arancio, accesa, vivace. Guardo i cuscini, guardo il mio corpo nudo, mentre trema sotto le tue mani.
Berrai dalle mie labbra il distillato del mio piacere, sentirai il contrarsi dei muscoli, il fuggire e la rincorsa del mio cercarti, del mio starti addosso. Sempre. Del mio viverti nonostante tutto...
Ho voglia di sentirti forte, immobile e preciso nello scolpire il sapore del tuo piacere sulla mia pelle. Voglio saperti indimenticabile, incancellabile. Voglio tutto, tutto ciò che sei, fuori e dentro te. Così ti raggiungerò, felice e appagata.
E mi dedicherò come la geisha che conosci al tuo piacere, vestito del mio.
Ti farò posto sul divano, ci sarà per te il fuoco, perché so che ti piace il disegno mobile delle fiamme sul corpo, giallo su pelle ambrata, che trema più delle lingue calde che guizzano tra la legna rovente. Poserò un cuscino sul pavimento e mi inginocchierò tra le tue gambe. Sarò lenta, sarò dolce. Sarò implacabile e piano ti lavorerò la carne, fino a farla diventare turgida e calda, tra bocca e mani. Ti accoglierò tra le labbra, e piano sentirai l'aderenza e il calore farsi avanti, muoversi attorno a te. Sarà la lingua a danzarti intorno, la sentirai ovunque, ti rapirà i sensi, sarai in balia del suo mare e del suo vento, e ti arrenderai al suo assalto. Sarò dolce, sarò implacabile, ancora e ancora...
Sarò un porto sicuro, e con le tue mani sui miei capelli, ti accompagnerò fino in fondo alla gola, e ti terrò al caldo, gironzolando su ogni piega di pelle, su ogni vena in rilievo.
Ascolterò l'accelerazione del tuo battito attraverso il tuo respiro, direttamente dalla voglia che premerà le mani sulla mia nuca. Mi accompagnerai nel viaggio senza ritorno, e mi esploderai in bocca come un fuoco d'artificio. Volerai in alto, con il tuo sesso fra le mie labbra, volerai e mi vedrai accanto a te, nell'evoluzione del tuo volo.
Piano planerai sul divano, davanti alle lingue di fuoco, ed io rimarrò in ginocchio accanto a te, con il volto umido di piacere, in attesa di sentirti a terra, libero e felice.
Ti farò stendere sul quell'angolo di vita color arancio, e appoggerò il viso sul tuo petto serena, e attenderò il racconto del sogno di una vita a rincorrere sorrisi e musica, dentro un bicchiere di rum e un buon vecchio sigaro, e mentre lo farai mi accarezzerai la schiena con la punta delle dita, e carezza dopo carezza, sogno dopo sogno, la pelle manderà le sue sirene ad incantare i tuoi sensi, e leggere e giocose ti rapiranno ancora per altri viaggi.
Sarai tu a cercarmi, sarai tu a volermi portare in alto, dove quel gabbiano si stagliava contro la luce del tramonto. E nelle evoluzioni ad ali aperte, scivolerò sotto di te, morbida e abbandonata, come ti piace vedermi. Geisha dentro l'anima, non solo dentro il corpo. Geisha vera, solo per te.
Mi regalerai la sensazione di totale appartenenza, con il tuo corpo contro il mio. Non chiederai il permesso, perché i sensi parleranno accelerando il mio respiro, riempiendo di mugolii bassi e poco celati, l'aria satura di noi. Ti farai spazio con il ginocchio all'interno delle gambe che da tempo ti attendono nervose; mi prenderai per i fianchi, mi solleverai il bacino e affonderai fino in fondo al corpo, fino in fondo all'anima.
L'immobilità mi regalerà il piacere sospirato durante mille notti, e finalmente mi firmerai: carne con carne, mente con mente, cuore con cuore.
Sentirò il battito impazzito pulsare nelle tempie, pomperà sangue a gran velocità, e in quel sangue tu entrerai come si entra in casa propria. Perché mi sento tua, completamente tua, perdutamente tua.
Affonderai forte, sarai il più dannato dei diavoli, e per questo mi piacerai da morire. Ti cingerò la schiena con le gambe, e griderò nella tua bocca il mio orgasmo più sincero.
Godrò con te, godrò di te.
E in totale arresa, accetterò il tuo seme, che libero e leggero, viaggerà nel mio ventre, fecondato dalla passione e dal piacere.
Morirò tra la tue braccia, e tu fra le mie. Guarderemo il resto del mondo dall'alto del nostro volo, e lentamente cercheremo un posto libero e sicuro dove planare.
Saremo l'uno il rifugio dell'altra, l'uno la vita dell'altra.
Cuore anima e corpo.
Fino a quando saremo fusi, perdendo le traccie di ogni confine...

Alemar

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