Sgretolo ancora
orgogliose asserzioni
e violo patti fluidi
con le parole
per poggiare il capo
in grembo a Calliope.
Non posso vederla, ma sento
le linee spezzarsi
sulla nuca,
scorticando i pensieri.
Giaci arcuata,
lacerata di bellezza e
disarmante senso.
Le Tue tempie salate seccano
la buccia del cuore:
sono fibra viva e nuova,
delirante dolore crudo.
Provo invano a racchiuderTi...
Non sei Mia,
E mentre sfuggi l'abbraccio
- violento -
delle mie dita,
Ti graffi via l'abbandono
dall'epidermide.
Ma non arrivi al cuore.
(che si gonfia
e oramai vive
del mio Sangue)
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Dolore
Di
Dita
D'amore
Dentro.
Distrutta
Dolcezza
D'incanto
Dolente.
Mme
Madamesnob