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Racconto n° 4810
Autore: Nut Altri racconti di Nut
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Innamorarsi
Innamorarsi

Le mie mani fra i suoi capelli. Le vedo muoversi mentre con movimenti lentissimi gli massaggiano la testa, andando avanti e indietro coi polpastrelli sulla cute. Mi trovo alle sue spalle, e addosso ho soltanto un foulard di seta annodato sotto la vita.
Lui invece è nudo, seduto su un divano dallo schienale basso, e scivola in avanti col corpo, aprendo le cosce in una posa splendidamente indecente.

Mentre gli carezzo la testa, da dietro vedo il suo membro turgido e proteso, mi sembra che si gonfi sempre più e mi sento quasi venir meno per la violenta voglia che mi sconvolge.
La sua vista mi eccita, sento che il mio sesso è percorso da palpiti di desiderio; ondate di spasmi e fitte mi percorrono il corpo, sento le cosce irrigidirsi, la fica palpitare bagnata di voglia, il clitoride impazzito di piacere. La fica si contrae e si distende, pare volermi scoppiare.

Mi chino sul suo viso per baciare la sua bocca, la mia lingua vi si insinua e la esplora, provocandomi fitte nel ventre, chiudo gli occhi. Le mie mani ora sono sui suoi omeri, lungo le sue braccia, sul collo.

Ma riapro gli occhi sulla visione splendida del suo cazzo e fremo, notando un impercettibile movimento, quasi una vibrazione che lo anima. La luce colpisce il glande lucido, emerso, sulla cui sommità brilla una gocciolina... Lascio la sua bocca, questa vista mi ha folgorata e gli vado davanti. Lui mi guarda con un'espressione voluttuosa di desiderio, allunga le mani verso di me e mi scioglie il nodo che mi trattiene il foulard sui fianchi. Scivola a terra lasciandomi nuda davanti ai suoi occhi e mi sento trafitta dal suo sguardo.

Mi butto sul tappeto ai suoi piedi, col busto tra le sue cosce aperte e le abbraccio chinando il viso sul suo sesso.
Mi gira la testa, l'eccitazione mi travolge, assorbo il profumo di lui e gemo per l'intensa emozione che mi assale. Lo bacio tutto, ansimo e slinguo il suo membro carezzandogli le cosce e i testicoli. Lui si sporge ancora di più dal divano e ascolto i suoi gemiti che mi fanno eccitare sempre più e dimenare sopra il suo sesso e sgorgare abbondanti secrezioni dalla fica infiammata.

I nostri occhi sono incatenati mentre lo succhio con forza... gli succhio anche l'anima e sento che mi dice TI AMO... e poi ancora: TU SEI VERGINE.

Le sue parole mi stupiscono, stento a comprendere. Trascuro ogni astrusa illazione e mi butto fra le sue braccia in una muta richiesta.
Sono terra assetata, ciò che mi serve per vivere lo possiede lui. Il mio grembo è zolla tagliata dalle crepe di un'aridità siccitosa, dura, mortale.
Non è voglia di ristoro ciò che provo, è bisogno. Impellente, ineluttabile, assoluto. Sono senza scampo, sono sua.

Non sono stata di nessuno, fino ad ora. Ho preso e ho dato senza concedermi.
Il mio corpo si svegliava aprendosi ai giochi amorosi. Scoprivo il sesso, scoprivo le tecniche accurate che portano a deliri erotici, che stravolgono la mente e prostrano il corpo.
Sfinita, osservavo me stessa godere e me ne stupivo.
Perché nessuno prima mi aveva rivelata a me stessa?

Avevo appreso la scienza dell'eros da maestri zelanti ed esperti, versati nell'arte del piacere... mi innamoravo. No, credevo di innamorarmi.
Oh, come ero sollecitata, stimolata, penetrata, posseduta, amata, adorata!
Come, rapita nell'estasi, gemevo, avvolgendomi in erotiche spirali infuocate, strisciando sul corpo di un uomo, facendo del suo letto il giardino dei piaceri, gettandomi da torri di voluttà sul suo sesso assetato, mai pago di me e delle mie arti!
Era questo l'amore? Pensavo di sì, che lo fosse.
Ora pare tutto diverso, con lui. I gesti sono gli stessi, ma la loro risonanza non riguarda il corpo soltanto, riempie la mente, l'anima e il cuore.

***

I nostri occhi sono incatenati mentre mi succhia con forza... mi succhia anche l'anima e le dico TI AMO... e poi ancora: TU SEI VERGINE.

Sì, sento che lei ama per la prima volta. Dentro di lei ci sono tesori insospettati. Da lei scaturisce una deliziosa sensualità ma quando la guardo ciò che provo non è soltanto desiderio erotico, è qualcosa di molto più profondo e difficile da descrivere.
C'è qualcosa di poetico nella sua persona, e vedo la nostra profonda intimità come una poesia assolutamente sublime che avvolge, sfugge ad ogni controllo e non ha eguali.

Quando entro in lei non compio un semplice atto sessuale col suo corpo, ma sento la sua anima vibrare in modo strano e magnifico come se quel modo le fosse sconosciuto e vivesse la novità di una delizia irripetibile.
Prendere questa donna che è il mio tesoro, vuol dire ascoltare la poesia della sua anima e del suo cuore. Non ci sono parole che possano rendere questa sensazione di partecipare all'essenza del suo sentire nella sua purezza assoluta, mentre sgorga incontenibile dal suo essere.
Lei è vergine nel cuore e nell'anima.

La accarezzo dolcemente mentre il cazzo si erge imperioso, gonfio dal desiderio di immergersi nella sua poetica armonia. La bacio con la lingua sulla bocca e sento il profumo della fica bagnata e palpitante.
La guardo tenendo il membro appoggiato alla vagina, le accarezzo il viso e le sorrido; è bellissima e sprigiona una dolcezza immensa.
Mi immergo dolcemente nella fica fino in fondo, fremendo per la magnifica sensazione che provo, le bacio il seno, poi il viso, sento la sua anima avvolgermi mentre le dico piano: TI AMO.

Nut

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