Il lento digiuno della mia carne è il tuo trionfo, la mia insoddisfazione il tuo piacere più nascosto. Godi nel lasciarmi appassire mentre ogni tuo desiderio e fantasia è soddisfatto. Ogni centimetro del tuo corpo è sessualmente appagato e si scontra con le mie voglie lasciate sospese e fatte affievolire, sono carne indolenzita e tremante per le tue perverse voglie di donna esperta e subdola.
La lenta seduzione con cui mi hai sadicamente fatto tuo era solo una scusa per godere della mia insoddisfazione sessuale. Un trattamento insopportabile e viscido.
L'urlo di godimento è selvaggio quando capisco che sto per fare sesso con la donna che ho bramato e sulla quale mi sono masturbato per tutti questi anni. Ma è solo un illusione. Mi tappi la bocca per reprimere le mie urla di piacere quando mi accarezzi i fianchi da dietro con le tue braccia lunghe. Affondi le tue unghie lunghe sulla mia schiena e percorri il mio corpo che si irrigidisce e contorce. Mi accarezzi tutta la pancia lentamente come se fossi un bambino, da un fianco verso l'altro, ignorando l'erezione palpitante che svetta li a portata della tua mano. Piego di scatto lo stomaco verso l'interno dal brivido di piacere insoddisfatto quando mi fai capire che il percorso della carezza continua verso l'altro lato della pancia senza scendere oltre. Mi guardi negli occhi con uno sguardo intenso, mi lasci intendere che è proprio quello che volevi sentire sotto la tua mano, i miei sussulti, le mie voglie che tieni inappagate e sospese nel tuo limbo di potere. Per te sono come un bambino un po' troppo eccitato, imiti i miei lamenti gutturali come per deridere la mia eccitazione mentre continui le carezzine lente intorno a tutta la mia pancia. Inizi a sussurrarmi in un orecchio i dettagli più piccanti delle tue passate avventure, raccontandomi di quanto ti hanno appagata e fatto godere i tuoi ex amanti, molto più dotati di me, lasciandomi affogare nella gelosia e nella tua subdola malvagità.
Piego in dentro un'altra volta lo stomaco per la frustrazione e per la gelosia, mi si blocca il respiro, sento che anche tu annaspi emettendo un gemito di piacere selvaggio. Ti fa godere a mille trattarmi come un bambino e rendermi geloso, vedere la mia erezione che diminuisce lentamente sotto i tuoi sguardi fieri ed esperti. Le tue carezze addolciscono i miei ultimi sussulti di un piacere che non hai permesso di esplodere, che lasci galleggiante nella consapevolezza che farmi godere non avrebbe nessun senso e lasciarmi incompleto alimenta la tua soddisfazione.
Pesce pallido