Greeneyes e Penelope
 |
|
|
Mi lascio cullare dal dondolio del treno, lancio avanti nel tempo i miei occhi chiusi, ad immaginare il tuo sguardo; la fantasia č libera di spaziare, ho pochi elementi di te, una piccolissima foto icona di Messenger, parole sullo schermo, tracce al... |
SchiavaDAmore
 |
|
|
Si incontravano dove l’amore si ammala, en el sabor de las lágrimas.
Cosě stranieri a vederli, da sentirli nemici.
Eppure, erano l’amalgama e la simbiosi.
Erano complici.
Erano el milagro y su dolór, il bisogno a condurli lo stesso.
Tra le s... |
Rossogeranio
 |
|
|
La marina romagnola si rifŕ viva come destino pateticamente inveterato, come alito piretico o febbre indefinita, nel racconto del suo brillio che si spinge in alto, molto in alto; dove il buio non esiste piů, ma splende una luce bianchissima, piů bia... |
| Jih Lo e Sai Fung (Tramonto e Piccola Fenice) |
Nausica
 |
|
|
Jih Lo e Sai Fung (Tramonto e Piccola Fenice)
Il passo era svelto nonostante gli zoccoli affondassero nella neve. Il lungo mantello sfiorava la coltre bianca lasciando deboli scie dietro di lei e le piccole mani custodivano i papiri di seta accur... |
Eva Blu
 |
|
|
La prima cosa che vedo sono gli zoccoli. Stanno lŕ, a un paio di metri dalla tenda, come se qualcuno li avesse lanciati via, nel tuffarsi dentro; si vedono appena, nella penombra, sono abbandonati sul prato, uno sull’altro, una misura 37 su una 44, u... |
Mameha
 |
|
|
Quell'uomo ti insegnň ad amare.
Eri bambina prima di lui.
Credevi nelle favole e nella realtŕ, che erano ben distinte.
Poi arrivň lui.
Il conquistatore, il seduttore, delle altre. Tu lo vedevi e non ci pensavi proprio, a entrare nel carnet.
... |
Nemetivar
 |
|
|
Il Ciclo del Marchio
Le sue parole echeggiavano ancora nella mia mente come un marchio a fuoco, mentre mi inginocchiavo ai suoi piedi, il cuore che martellava non solo per l'umiliazione fresca, ma per quel vuoto profondo che si era aperto dentro di ... |