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          | Danza per me - Racconto d'Autunno |  
        
          | Erato  |  |   | Aveva smesso di piovere. Finalmente. L’aria era satura dell’odore di terra bagnata e le ultime gocce tardive scivolavano lungo le nervature delle foglie di tiglio, attraversavano la linea cuoriforme e si lasciavano cadere dolcemente sull’erba. In que... | 
        
         
          
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          | Rosye  |  |   | Perché mi tocchi così? è stata la sua domanda dalla voce argentina, che scendeva ad incupirsi lenta. Io non avevo fatto nulla. Avevo solo avvolto il suo braccio all'altezza dell'ascella tiepida con la mia piccola mano, e per prendere tutta la sua pel... | 
                
 
    
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          | Bandito  |  |   | Qualcosa è cambiato. Dici. Mi sembrava anche l'ora che te ne accorgessi.
Sono mesi ormai che dormo in salotto, che mi sento rifiutato da te, come uomo, come marito, ma soprattutto come compagno di vita e amante.
Eppure non riesco ancora a vederti b... | 
        
         
          
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          | Strega  |  |   | Il burro si arrendeva al fuoco sciogliendosi amorevolmente, imbrunendo la delicata pelle lattea, mentre un lieve odore già si diffondeva nell’ariosa cucina.
Non le capitava da diverso tempo di ospitare una persona a cena, un uomo poi; aveva sempre a... | 
                
 
    
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          | Nescitgalatea  |  |   | Non ha movimento il corpo di donna ripiegato nell’angolo buio della stanza. 
I due tortores, lì accanto, hanno il respiro grosso. Dell’attesa. Tipico di un'esaltazione alienata che per essere goduta appieno deve ancora trovare la sua dimostrazione... | 
        
         
          
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          | Mayadesnuda  |  |   | Forse era una pazzia. Ma, del resto, quando mai non c’erano state pazzie, colpi di testa e un continuo corteggiare il pericolo nella mia vita. 
Borderline  - ricordo ancora – come mi aveva definito un vecchio professore del liceo. Aveva ragione. Mi ... | 
                
 
    
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          | Rosye  |  |   | Ronzano i pensieri. 
Ho paura di non essere capace, a farli uscire. 
Il loro rumore sembra quello di piccole mosche chiuse dentro un bicchiere, capovolto. 
Era un gioco di bimba che facevo spesso. Nella vecchia cucina di mia nonna, con la fi... |