Madamesnob
 |
|
|
Quello era l’amante di mia madre.
Da non crederci.
Sapevo esisteva. La vedevo rientrare in casa con una luce diversa negli occhi. Lei, così acida e stanca, ora sembrava attraversare la vita con leggerezza, frivola quasi. Trascurava i lavori in casa... |
Alemar
 |
|
|
Rendimi liquida. Ancora.
Di voglia che profuma di te, di desiderio che attanaglia senza lasciare spazio ad altro. Occupa i pensieri, fagocita l’essenza, diventa l’oblio nel quale voglio perdermi, senza fare ritorno.
Ho una necessità quasi fisica d... |
| Non mi hai nemmeno mai vista ballare |
Madamesnob
 |
|
|
E va bene, la scrivo dannazione. Che serva a togliere questo tappo denso di paura e malinconia dalle mie dita; se è questo che devo fare, se è l’unica via per liberare le mie dita da questa colla, e sia.
Quante volte l’ho iniziata? La prima frase or... |
Penelope
 |
|
|
Lui è lì. Dolce e malizioso come sempre, mi aspetta fuori dall'ufficio. Ha l'amica con sé.
Sorriso reciproco, saliamo in auto. Nessun bacio fuori dall'ufficio. Sia mai che i miei colleghi ingessati e compiti scoprano.
Pomeriggio di ferie soleggiat... |
Alejandra
 |
|
|
Premessa.
Il rumore dell'anima somiglia al fruscio di un velo, germoglio in seta di giovane sposa.
Ma l'incendio che brucia sul dolore, mi pare urlo di libellula, battito folle contro le pareti cardiache.
Sono spine, rovi di carne e di vita pian... |
Amelia
 |
|
|
C'era una volta la storia di Lady e Lord.
Iniziata come un gioco. Diventata presto passione divorante, forse amore. Una forma malata di amore. Avevano scopato per notti e giornate intere, ordinando cene e colazioni in camera. Lady arrivava nella ... |
Lefkada
 |
|
|
Il gioco si fa duro e piacevolmente intrigante! Bene! Se è il pesante che vai cercando, penso proprio che hai trovato pane per i tuoi denti!
Hai ragione! Dolce e amaro… tenerezza e violenza… bollente e gelato… pensieri affettuosi e umiliazioni pesan... |