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          | Vuoi, il mormorio inevitabile |  
        
          | SchiavaDAmore  |  |   | Vuoi che rotei attorno al palo come un compasso impazzito, prima di finire a terra con la pelle ancora palpitante e il respiro corto. Vuoi che distribuisca la mia carne nuda allo sguardo goloso ma è nient’altro che a Te, Michael, che immolo me stessa... | 
        
         
          
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          | Jihan  |  |   | Stanno lì, sereni, appagati, sollevati, svuotati, in una spossatezza priva di ogni traccia di malinconia. Distesi, dopo l’amore: incrocio di due diagonali del tiepido quadrato che ha accolto e sostenuto la loro fusione. Una gamba di lei ripiegata e s... | 
                
 
    
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          | ...Si dissolve col passare del tempo |  
        
          | Aedocieco  |  |   | ...quod longitudo temporis tabefacit, idest putrefacit et corrumpit ... (omissis)... : quae enim cognovimus, in memoria manet, sed per diuturnitatem temporis elabuntur (la lunghezza del tempo  - consuma - , ossia corrompe e dissolve...:infatti ciò ch... | 
        
         
          
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          | ElisaN  |  |   | Com'è fredda questa città. E non ho ancora messo il naso fuori dal Berlino Schönefeld.
E che stanghe di ragazze circolano.
Ogni loro particolare rapisce la mia attenzione: un culo di marmo costretto in un'orrida tuta mimetica, una caviglia nervosa ... | 
                
 
    
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          | LiberaEva  |  |   | Non giudicatemi male, non scaricate la vostra morale sopra questa carne indifesa, non scatenate i vostri principi, come conati di rifiuto, sopra questa donna che non conosce ancora fine e certezza. Vi prego, non v'arrestate alla sola visione d'avermi... | 
        
         
          
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          | La Donna delle Tre di Notte |  
        
          | Faber  |  |   | Esiste un confine poco netto. 
E' il confine tra il sogno vissuto e la realtà sognata. 
(Faber03) 
Prologo
La storia che inizio a scrivere per voi adesso è la storia che mi è stata raccontata. 
In sogno da un amico. 
Che ha occhi azzurri ... | 
                
 
    
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          | La luce attraverso  il buio che moltiplica i sensi |  
        
          | Rivederlestelle  |  |   | Ci siamo lasciati perché vedeva solo il buio. E io amo scopare soprattutto con la luce accesa. 
Il suo soprannome, quello che le avevo cucito addosso io, ha a tal punto preso il sopravvento nella mia memoria, che non ricordo tuttora il suo vero no... |