Faber
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Le dita posano di piatto.
Contatto lieve, che si fa contatto già prima del contatto.
Bianche, alla luce del neon alto, le sue, più scure di sole e mare quelle dell’uomo seduto al suo fianco.
L’uomo e la donna ancora non si guardano in viso.
Solo ... |
Krys70
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Ciao tesoro,
ci lasciamo lasciati in modo brusco ieri sera e vorrei spiegarti le motivazioni del mio comportamento o almeno spero di poterci riuscire.
Quando troverai questa lettera nella tua posta elettronica, ti prego di stamparla e di leggerla c... |
Penelope
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Lui è lì. Dolce e malizioso come sempre, mi aspetta fuori dall'ufficio. Ha l'amica con sé.
Sorriso reciproco, saliamo in auto. Nessun bacio fuori dall'ufficio. Sia mai che i miei colleghi ingessati e compiti scoprano.
Pomeriggio di ferie soleggiat... |
Madamesnob
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Or incomincian le dolenti note
a farmisi sentire; or son venuto
là dove molto pianto mi percuote.
Io venni in loco d'ogne luce muto,
che mugghia come fa mar per tempesta,
se da contrari venti è combattuto.
La bufera infernal, che mai non r... |
LiberaEva
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Non giudicatemi male, non scaricate la vostra morale sopra questa carne indifesa, non scatenate i vostri principi, come conati di rifiuto, sopra questa donna che non conosce ancora fine e certezza. Vi prego, non v'arrestate alla sola visione d'avermi... |
Rossogeranio
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L’aereo che mi porta a Baghdad, punta diritto sull’aeroporto internazionale della città.
Il cielo è un tramonto di ferro liquido, le nuvole, un ammasso di scorie infuocate.
Un faro maestoso fiammeggia scarlatto in segno di lutto, per gli ennesimi i... |
Nescitgalatea
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1.
La stanza: una tana appartata alla fine di un lungo corridoio buio. Lugubre e grave. Nessun odore e la luce bassa. Accentata. Segno del cronico calo di energia elettrica tipico di certi vecchi palazzi. Sono indeciso se entrare o ancorare il t... |