Faber
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Dormivo credo. Steso sul divano, la giornata era stata lunga e carica di nuvole sino al rientro dal lavoro.
E quando ho aperto gli occhi c'era Albertazzi sullo schermo, vecchio, così credibile nella sua toga bianca da spiegarmi cosa sognavo. E sono ... |
Izabel Nevsky
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La mia prima fragola
Il proprietario del bar si chiamava Boris. Era un uomo corpulento, burbero e anaffettivo come mio padre. Nella pausa del pomeriggio si rinchiudeva nello sgabuzzino sul retro, dove aveva una scalcinata brandina. Due volte la se... |
Dal Tramonto all'Alba. Prima Luce |
Rossogeranio
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Una giornata incoerente, come il bagliore accecante di un raggio laser.
Nella dimensione locale adulterata, nulla è peggio di un telescopio diottrico che converge sul ritorno alla nicchia, all'urbanità, alla promiscuità giocosa del vis à vis.
Que... |
RossaLaRosa
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Rannicchiata su di un fianco, le ginocchia al petto e le mani tra le cosce. Le spalle corrucciate e il volto rilassato in un sonno che appaga più di una colata di cioccolata sulla punta della lingua.
Il gusto non è solo sentire, è percepire.
Le dit... |
Anatas Dark
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Lara entrò nel negozio con l'aria di chi sa esattamente cosa vuole dalla vita, si rigirò tra gli scaffali di vetro, poi andò dritta verso il ragazzo al bancone e gli sussurrò: - ...vorrei farmi delle foto... un po' sexi.
Lui non ci voleva creder... |
La fine. E il suo inizio. |
MariaGiovanna Luini
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Non ricordo quando sia cominciata. La storia del sesso con altri uomini, intendo, non la relazione con Luca: il nostro inizio fu quasi poetico, in un grande giardino alla periferia di Roma dove sua moglie e mio marito decisero di accompagnarci nell'a... |
silverdawn
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Appena chiusa la porta alle loro spalle, lei era già distesa sul letto, chiamava l'amante e cercava di godersi gli ultimi sprazzi di un pomeriggio che le era servito solo ad aumentare le loro voglie. Ma lo volle nudo, prima d'essere spogliata, lo vol... |