Rossogeranio
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Lei, lentamente, allunga la mano per piegare la maniglia della porta, volta lo sguardo verso un fascio di gigli di rosa e chiudendo gli occhi, prega: “Dimmi di restare”.
Le basterebbe una passeggiata in riva al mare o magari bere una birra ghiacciat... |
SchiavaDAmore
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Appena varco la soglia l’aroma del legno e un accenno di cuoio circolano in ogni angolo del mio corpo. La stanza porta il Suo odore.
Lui, Michael, è di spalle; K. è sdraiata sulle ginocchia. Ha le mutandine attorno alle caviglie e il sedere in fia... |
SchiavaDAmore
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Per mille volte hai cercato i miei occhi e per mille volte li hai trovati. Una specie di danza febbrile alla sola idea di quel Suo capriccio.
Dovevi farlo subito, avvicinarti, bloccarmi la visuale e fare come Lui voleva.
«Mia dolce bambina, dai... |
Madamesnob
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Una donna da premere con le dita, da percorrere con le mani senza sfioramenti. Niente carezze leggere, nessuna esitazione. I polpastrelli frenano il desiderio appena sotto la pelle e il polso si muove sinuoso, ma sicuro, sulle sue curve.
La pelle ... |
Abel Wakaam
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E' settembre, nel parco e sotto i ponti, nel cielo stormi di foglie morte sorrette da un alito di vento. Nell'aria tersa del mattino solo il rumore dei miei passi e il tonfo del mio cuore, mentre attraverso il parco, ricamato di panchine, uniche macc... |
SchiavaDAmore
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Continuavo a sentire con brevi pause i loro lamenti.
K. protendeva in avanti, stretta da quelle grosse mani sembrava spezzarsi. Sentivo rimbombare l’eco del sangue che mi pulsava nel cervello, le luci guizzavano come bagliori, davano un’impression... |
Laura
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Era la prima volta che mi trovavo in un Privè.
Elegante e raffinato quanto bastava a tranquillizzarmi, eppure qualcosa accendeva la mia mente di strane sensazioni. Avevo scelto la serata riservata alle sole donne anche se l’etichetta “lesbo” in qu... |