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Red king

10 Posts

Posted - 12 Apr 2017 :  23:17:44  Show Profile  Reply with Quote
Ciao a tutti,
Con questo nuovo topic (la mia "prima volta" nel forum..e spero non sia troppo banale..), parlo sia per esperienza personale che a seguito di discussioni con amici/che e colleghi/,vorrei capire il vostro punto di vista o le coste eventuali esperienze del perché in una coppia fissa e consolidata dopo un certo numero di anni uno (spesso l'uomo ma non è una regola matematica) dei partner sente il desiderio forte di trovare nuove fonti di emozioni forti e scosse adrenaliniche.

Ciò non necessariamente perché siano venuti meno affetto e stima nei confronti dell'altro/a che, anzi, rimane un punto di riferimento importante ed al/la quale frequentemente non si vuole definitivamente rinunciare.

Poi, ed è purtroppo il mio caso, si razionalizza talmente la cosa, analizzandone a fondo pro e contro, che si decide sempre di mantenere tali aspirazioni a livello di "fantasie" con il risultato di vivere in una continua contraddizione di "vorrei ma non posso" e soprattutto accumulando frustrazioni profonde che si ripercuotono inevitabilmente sul proprio quotidiano.

Attendo di leggere le vostre gradite opinioni ed/od esperienze.

Grazie a tutti/e..!

Silverdawn

526 Posts

Posted - 13 Apr 2017 :  09:05:36  Show Profile  Reply with Quote
Premettendo che sono un single impenitente, mai sposato, con rapporti piuttosto lunghi ma non eterni, che mi considero da sempre poliamoroso e, tutto ciò premesso, sono il peggiore a cui fare questa domanda, ritengo che la COPPIA, come la società ci impone, sia una gabbia dalla quale vogliono tutti scappare. Qualcuno ha il coraggio di dirlo, altri quello di farlo, quasi nessuno ha la coerenza di farlo apertamente. Ci troviamo davanti ad una società che frequenta con spavalderia i club privè e le spa con scambio coppia ma il gioco deve essere limitato dentro quelle mura. Ancora oggi il tradimento matrimoniale è causa di divorzio... c'è qualcosa che non va, nel pensiero generale. Imparare ad amare diverse persone come si amano diversi cibi, diversi film, diversi animali o diversi figli, sarebbe non solo opportuno ma, forse, proprio necessario. Pertanto, mentre amo Angela non posso fare a meno di amare Barbara o Concetta e Diletta. Ma devo essere pronto a capire che Angela ama anche Ettore, Fausto e Giuseppe e tutti i vari intrecci che ciò comprende. Abbiamo sulle spalle milioni di anni di maschilismo monogamo, fino a pochi anni fa la moglie fedifraga poteva essere uccisa dal marito, ricordiamocelo... se c'è un marito che cerca altre attenzioni, sua moglie non è da meno. Cominciamo a parlarne dentro la coppia.

La poesia condensa il piacere della vita...
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Red king

10 Posts

Posted - 13 Apr 2017 :  22:47:01  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Silverdawn

Premettendo che sono un single impenitente, mai sposato, con rapporti piuttosto lunghi ma non eterni, che mi considero da sempre poliamoroso e, tutto ciò premesso, sono il peggiore a cui fare questa domanda, ritengo che la COPPIA, come la società ci impone, sia una gabbia dalla quale vogliono tutti scappare. Qualcuno ha il coraggio di dirlo, altri quello di farlo, quasi nessuno ha la coerenza di farlo apertamente. Ci troviamo davanti ad una società che frequenta con spavalderia i club privè e le spa con scambio coppia ma il gioco deve essere limitato dentro quelle mura. Ancora oggi il tradimento matrimoniale è causa di divorzio... c'è qualcosa che non va, nel pensiero generale. Imparare ad amare diverse persone come si amano diversi cibi, diversi film, diversi animali o diversi figli, sarebbe non solo opportuno ma, forse, proprio necessario. Pertanto, mentre amo Angela non posso fare a meno di amare Barbara o Concetta e Diletta. Ma devo essere pronto a capire che Angela ama anche Ettore, Fausto e Giuseppe e tutti i vari intrecci che ciò comprende. Abbiamo sulle spalle milioni di anni di maschilismo monogamo, fino a pochi anni fa la moglie fedifraga poteva essere uccisa dal marito, ricordiamocelo... se c'è un marito che cerca altre attenzioni, sua moglie non è da meno. Cominciamo a parlarne dentro la coppia.

La poesia condensa il piacere della vita...



Grazie per aver espresso il tuo chiaro e pertinente pensiero, Silverdawn.

Considerando la razza umana il risultato di un'evoluzione di milioni di anni di un gruppo di scimmiette e quindi a tutti gli effetti appartenente al regno animale, il concetto di monogamia dovrebbe rappresentare una rarità o minoranza.

Ben lungi dal voler essere tacciato di blasfemia e sempre rispettando il sottoscritto le idee di tutti, il mio parere è che questa "aberrazione" sia dovuta principalmente alla forte influenza delle principali religioni monoteiste nell'educazione dell'individuo (benché l'Islam consenta al maschio di avere più mogli, apparentemente, ma qui ammetto la mia ignoranza, non permette il reciproco).

In tutta sincerità ammetto comunque che, benché come detto nel topic io sia sempre nel limbo del "vorrei ma non posso", al momento dovrei fare un discreto sforzo per accettare la condizione che tu esprimi anche se, lo ritengo comunque un passo avanti, non mi sento di escluderlo "tout court".

Certo si dovrebbe fare un duro lavoro su sé stessi ma...mai dire mai..

Per i motivi di cui sopra, ciò che a mio parere è ancor più difficile per la maggior parte delle coppie è, come giustamente dici tu, parlarne senza sentirsi accusare di perversione o, peggio, malattia mentale....

..e quindi qui il "circolo vizioso", così come il discorso, chiude le proprie porte e di conseguenza apre quelle dei sotterfugi...

Bene, ancora grazie Silverdawn per il tuo intervento ed ora aspettiamo i pareri degli altri RSini, magari qualche punto di vista delle tante rappresentanti del "gentil sesso"..??
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Silverdawn

526 Posts

Posted - 14 Apr 2017 :  07:54:11  Show Profile  Reply with Quote
Ricordiamoci anche che sono crollati i miti del matrimonio: la donna sognava di sposarsi, altrimenti, in qualità di zitella non avrebbe avuto nessun peso in Società; l'uomo, col matrimonio, si assicurava anche una serva per la casa e per tutti quei lavori che non erano adatti a lui. Oggi, per fortuna, sono miti superati ma non dimenticati... tanto che la pubblicità ci fa ancora leva, su queste cose. La gelosia e possessività maschile ha sempre rappresentato una salvaguardia per la continuazione biologica: ma il mondo è pieno di "bastardi", per fortuna... dal lato femminile era molto meno sentita: che i maschi sposati andassero al bordello era una cosa abbastanza normale. Sorgeva il problema solo con le relazioni durature... probabilmente per via della possibilità di un abbandono che avrebbe comportato per la donna una situazione spiacevole a livello sociale ed economico. Pare, da recenti studi, che le coppie gay siano molto meno fedeli e ben più longeve di quelle etero apparentemente "fedeli"... che ci vogliano insegnare qualcosa?

La poesia condensa il piacere della vita...
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CaperucitaRoja

105 Posts

Posted - 17 Aug 2017 :  16:20:30  Show Profile  Reply with Quote

quote:
Originally posted by Red king

ora aspettiamo i pareri degli altri RSini, magari qualche punto di vista delle tante rappresentanti del "gentil sesso"..??


A gentil chiamata rispondo :) Buongiorno a tutti, e grazie Red, bell'argomento, molto interessante e attuale.

Si dice che "L'amore è eterno", ed io ci credo fermamente nel senso che per tutta la durata della nostra vita abbiamo bisogno di amore: di amare e, in un mondo perfetto, anche di essere ricambiati. Non credo invece all'eternità dei singoli amori. Magari ne esistono che durano per tutta la vita adulta di due persone, ma in percentuale molto bassa. Ho conosciuto alcune coppie anziane che ancora si amavano, un amore di una tenerezza commovente e allo stesso tempo forte come il cemento, poi parlando con loro ho scoperto che ne hanno passate di ogni, compresa l'infedeltà, spesso reciproca.

La fedeltà... personalmente non penso che sia un valore assoluto nell'ambito della coppia ai fini della sua esistenza e durata, sono altre le cose che rendono un rapporto, una relazione, davvero soddisfacenti, gratificanti e quindi durevoli.
Io ho sempre detto che preferisco un uomo "infedele" che rende felici tante donne, tra cui me, piuttosto che un uomo "fedele" che ne rende infelice solo una: me.
Se poi lui sceglie liberamente di rendere felice solo me, è una sua decisione, non certo una mia imposizione o conditio sine qua non per l'esistenza e la durata della nostra relazione.
Preferisco decisamente la lealtà.
Non saprei cosa farmene di un uomo che sta con me solo per obbligo, per paura, per comodità. Ho diritto a ricevere sentimenti sinceri, così come ne ha lui di riceverli da me. E abbiamo entrambi diritto alla libertà. Se mi ama sinceramente, e nello stesso tempo ama, per tutto il tempo che vuole, un'altra persona, o più persone, allora non mi priva di nulla, non mente.

quote:
Originally posted by Silverdawn

Ancora oggi il tradimento matrimoniale è causa di divorzio... c'è qualcosa che non va, nel pensiero generale (...)

Cominciamo a parlarne dentro la coppia.




I membri di una coppia in cui c'è amore, rispetto e lealtà non si pongono nemmeno il problema, loro sanno benissimo che stanno insieme per vero desiderio e piacere di stare insieme, per tutto il tempo che questi dureranno, e non per obbligo.

Supponiamo però che esistano mogli e mariti fedeli, nel senso che non hanno mai tradito fisicamente il /la partner. Cosa desiderino veramente in cuor loro, però, nessuno lo sa. Tu stesso, Red, confessi che
quote:
Originally posted by Red king

Poi, ed è purtroppo il mio caso, si razionalizza talmente la cosa, analizzandone a fondo pro e contro, che si decide sempre di mantenere tali aspirazioni a livello di "fantasie" con il risultato di vivere in una continua contraddizione di "vorrei ma non posso" e soprattutto accumulando frustrazioni profonde che si ripercuotono inevitabilmente sul proprio quotidiano.



Fedeli quindi per "libera" scelta o fedeli per mancanza di opportunità, per paura di essere scoperti/e, per poca fiducia nella propria capacità di attrattiva? Se si tratta di una "libera" scelta è ammirevole: me le/li immagino a resistere alle forti pulsioni sessuali verso altre persone, la mente completamente presa da loro ma gli impulsi del cuore e del sesso repressi, castigati da questa sorta di cintura di castità morale. Devono veramente considerare il loro partner di eccezionale valore e degno del massimo rispetto al punto da valere il sacrificio di impulsi assolutamente naturali ed etici (da èthos inteso come "costume originario dell'essere"), ma considerati amorali dal comune sentire, al punto di soffrire in prima persona piuttosto che far soffrire il partner, di privarsi del piacere, delle emozioni, finanche dei sentimenti suscitati dalla persona estranea alla coppia.
Poi c'è la fedeltà cronica, quella tiepida e insipida come una minestrina da ospedale. Si può essere fedeli per anni solo perché si è poco interessati al sesso, e quindi totalmente soddisfatti da quanto il matrimonio offre sotto questo aspetto per quanto scarso dal punto di vista della qualità e della frequenza, oppure perché non capita mai di incontrare qualcuno abbastanza attraente ed eccitante da suscitare il desiderio di tradire il partner. Oppure, anche se si incontra una tale persona, la paura di essere scoperti, dal partner o da altri è talmente forte da rappresentare un motivo altamente valido per restare fedeli. In tale caso la bilancia pende a favore del partner solo per la paura di perdere qualcosa, soprattutto i privilegi di uno status tutto sommato "comodo" che non vale la pena rischiare solo per qualche momento di piacere.
Quindi la vera fedeltà è l'estremo sacrificio sull'altare di un amore considerato davvero tale, con l'A maiuscola, tale da rendere tutti gli altri meno importanti, e in questo caso è inutile parlarne: o c'è, o non c'è.

quote:
Originally posted by Red king

Considerando la razza umana il risultato di un'evoluzione di milioni di anni di un gruppo di scimmiette e quindi a tutti gli effetti appartenente al regno animale, il concetto di monogamia dovrebbe rappresentare una rarità o minoranza.
Ben lungi dal voler essere tacciato di blasfemia e sempre rispettando il sottoscritto le idee di tutti, il mio parere è che questa "aberrazione" sia dovuta principalmente alla forte influenza delle principali religioni monoteiste nell'educazione dell'individuo...


Nel calderone del comportamento sessuale, quello che vorremmo liberamente vivere ed esprimere e quello che invece ci viene imposto, e che più o meno consapevolmente accettiamo, c'è di tutto.
Un libro che mi è veramente piaciuto sull'argomento è "Eros e Civiltà" di Herbert Marcuse. Consiglio caldamente a tutti di leggerlo, soprattutto a chi ha ancora remore morali, a chi confonde la morale con l'etica, ciò che è considerato "dovuto e lecito" con ciò che è veramente giusto, buono e naturale per l'essere umano (citazione dal website della Einaudi: "Marcuse si chiede se non sia lecito prospettare all'uomo la possibilità di una società non repressiva, nella quale all'ingannevole benessere del consumo faccia seguito la felicità dell'Eros ritrovato.")

quote:
Originally posted by Silverdawn

Pare, da recenti studi, che le coppie gay siano molto meno fedeli e ben più longeve di quelle etero apparentemente "fedeli"... che ci vogliano insegnare qualcosa?



Coppie gay e lesbiche hanno sempre dovuto lottare per affermare anche solo il diritto della loro semplice esistenza, e per questo sono sfuggite a tutto il corollario delle norme morali e sociali che regolano il rapporto di coppia eterosessuale. Insomma, il loro status secolare di illiceità le ha protette, hanno potuto (e dovuto) seguire il loro istinto naturale, il loro èthos primordiale, e in questo modo riescono oggi a vivere molto più liberamente, senza strutture complesse e soffocanti, la loro vita e sessuale e di coppia.

"Certe persone son come galline: razzolano qua e là, trovano un verme, se lo mangiano e vanno altrove.
Io no, io sono un koala.
Io resto e abbraccio."
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Silverdawn

526 Posts

Posted - 17 Aug 2017 :  18:49:11  Show Profile  Reply with Quote
Qualche altro intervento sarebbe opportuno da voci anche diverse dalle nostre... leggendo i racconti e gli altri post ci sarebbe da aspettarsi interventi massicci da parte di tutti gli abitanti del Villaggio ma... evidentemente deve essere notte fonda, di quelle invernali; probabilmente piove o nevica sul Villaggio e nessuno esce dalla propria tana. Qui, dove tutto è virtuale, notte e giorno hanno durate diverse dalla realtà. Estati e inverni si alternano con modi diversi. Io so soltanto che un giorno sarà ancora l'alba e sarà primavera. Torneremo a ritrovarci fra i fiori del Villaggio e a scambiarci opinioni ed esperienze e saremo più evoluti... attendo l'alba di primavera.


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CaperucitaRoja

105 Posts

Posted - 17 Aug 2017 :  23:05:42  Show Profile  Reply with Quote
Su, dai, non fare come quei preti che, durante la Messa, predicano contro gli assenti dimenticandosi i presenti. Deprimendoli e scoraggiandoli. Va bene, non saremo tanti, saremo sempre i soliti, ma è così perché stiamo facendo uno sforzo per rianimare il forum. Se smettiamo pure noi, se non ci prendiamo nemmeno più la briga di rispondere tanto non ribatte nessun altro, allora...

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indiana

273 Posts

Posted - 18 Aug 2017 :  16:54:32  Show Profile  Reply with Quote
Ciao a tutti e ciao Red

dici che non capisci perchè dopo un certo numero di anni in una coppia fissa uno sente il desiderio di trovare nuove emozioni...

io mi sono sempre chiesta come sia possibile il contrario....
potresti immaginare che so di mangiare ogni giorno le lasagne?
o di passare la vita sul Tagada? Le lasagne sono buonissime e il Tagada è una giostra divertente ma nessuno penserebbe di vivere così. Nemmeno le donne, non credere alcune donne lo negano forse anche a sè stesse ma esattamente come gli uomini hanno desideri e pensieri, sogni e passioni, bisogno di emozioni e di scosse... solo che le donne sono state addestrate a tenerli dentro di se, a
non esprimerli e ancor meno a viverli.
Per fortuna le cose sono cambiate, stanno continuando a cambiare ma ancora troppe volte la morale blocca i desideri...

Credo che il problema della fedeltà sia solo un condizionamento legato alla religione che per altro voleva semplicemente controllare le proprietà, eredità ecc... e ha così accresciuto l'egoismo umano che ci porta troppe volte a voler possedere l'altro anzichè Amarlo.

scrivi

Ciò non necessariamente perché siano venuti meno affetto e stima nei confronti dell'altro/a che, anzi, rimane un punto di riferimento importante ed al/la quale frequentemente non si vuole definitivamente rinunciare.


ma questo cosa ha a che vedere con l'amore, la passione, il bisogno di emozioni forti??
stima e affetto sono meravigliose ma nulla hanno a che vedere con la sessualità e direi anche con l'amore.
Se dicessi liberamente il mio punto di vista... direi che non ami la tua compagna, le vuoi bene, è rassicurante, ti aiuta ad avere equilibrio e stabilità... ma l'amore è altro!

Tutti abbiamo bisogno e diritto ad amare e a sentirci amati... bada ho detto sentirci e non essere perchè troppe volte gli altri ci amano a loro dire ma non è quello che noi sentiamo sulla pelle e sul cuore.... credo che abbiamo il diritto di essere amati davvero, nel modo che a noi serve.

Non credo che ogni amore possa durare in eterno e tendo a non credere nemmeno che una sola persona possa darci tutto quello che ci serve per stare bene...

Purtroppo però penso che in molti casi sia impossibile far comprendere questo al proprio partner, quindi ci troviamo invischiati in una sorta di passaggio stretto e rischioso in cui dobbiamo scegliere se *condividere ... e succeda quello che deve succedere (anche che l'altro decida che non vuole più vederci, strada particolarmente difficile se ci sono figli di mezzo) ... o *se "tradire" riempiendo certi vuoti e riuscendo così a portare più energia anche nel nostro quotidiano.. *oppure separarci e imboccare nuovi sentieri.

Tutte le strade sono legittime, ognuno conosce la propria situazione ... dunque non c'è nessun giudizio sulle strade che ognuno vuole percorrere ma un consiglio te lo do lo stesso... non lasciare che la pssione ti corroda dentro... vivila e lascia così che la tua capacità di amare non resti sommersa dalla razionalità.

Ps Silver come vedi ci sono... ma il tempo è un tiranno e a volte ci vuole tempo... e poi mi mancano soprattutto le lunghe chiacchierate della chat.

Un bacio a tutti a te silver un bacio grande

"la nostra natura è nel movimento,
la quiete assoluta è la morte" (b.pascal)
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CaperucitaRoja

105 Posts

Posted - 18 Aug 2017 :  21:33:49  Show Profile  Reply with Quote
Cara Indiana, ciao! Non siamo su un social con faccine e mi piace, ma fai conto che abbia cliccato "mi piace" alle tue parole.
Aggiungerei, alla tua considerazione, e alla mia precedente, che spesso non si tradisce, o non si parla al partner delle emozioni che ci turbano, non solo per paura di perdere affetti consolidati, comodità, sicurezza, stabilità. Spesso si tace per non farlo/a soffrire, perché non merita di pagare il prezzo di una decisione unilaterale. Altrettanto spesso, per questo motivo, può capitare che tacciano entrambi, portando avanti intimamente e silenziosamente istinti repressi o relazioni clandestine l'uno all'insaputa dell'atro. Non è menzogna, malafede, ipocrisia, è che non siamo mai stati abituati alla franchezza, anzi, ci hanno insegnato che la verità fa male, che è lecito mentire o tacere per non creare sofferenza, le classiche "bugie a fin di bene". Mancanza di fiducia nella capacità di comprensione del partner, poca abitudine al dialogo sincero, condizionamenti sociali e religiosi, tutto concorre alla trama del silenzio. Del resto molti, sposandosi, promettono "di esserti fedele sempre, finché morte non ci separi". Forse, da qualche parte, si è perso un pezzo: "finchè la morte dell'amore non ci separi". E manca anche un undicesimo comandamento: "non fare promesse che non sai se puoi mantenere". Comunque, a "tradire" di nascosto si paga sempre un prezzo, anche se l'altro non sa e non saprà mai nulla.

"Credere è molto noioso.
Dubitare è profondamente avvincente."
(Oscar Wilde)
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Red king

10 Posts

Posted - 18 Aug 2017 :  22:03:33  Show Profile  Reply with Quote
Grazie mille ragazze..!!

I vostri contributi sono esattamente quelli che, ne ero certo, avrebbero dato a questa discussione un punto di vista diverso, un'angolazione particolare che ovviamente per me (non mi arrogo il diritto di parlare anche a nome di Silverdawn e di altri uomini) sarebbe non dico impossibile ma quantomeno difficile avere.

Ringrazio Indiana per la franca esposizione delle sue opinioni ed i consigli spassionati che ovviamente accetto serenamente.

E ringrazio altrettanto Caperucita Roja perché nel suo ultimo post ha, a mio parere, fatto una "summa" chiara e pertinente della situazione in cui molti (io tra quelli) vivono la loro relazione...

E l'ultima frase è a mio avviso emblematica...non ne ho esperienza diretta ma,ragionando su di essa, ne "vedo" perfettamente il significato.

Infine, senza assolutamente voler andare oltre il limite della privacy che rispetto e ritengo sacrosanto qui ed ovunque, dalle vostre parole mi pare di capire che nella vostra esperienza di vita entrambe sareste quindi disponibili ed aperte sia ad accettare che il/la vostro/a partner possa amare ed avere relazioni "esterne" ma soprattutto parlandovene apertamente.

Ovviamente, credo, dovrebbe essere pronto/a ad accettare anche il reciproco...

Ancora grazie per i vostri interventi.

A presto.


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Silverdawn

526 Posts

Posted - 19 Aug 2017 :  19:13:55  Show Profile  Reply with Quote
Carissime Indiana e Caperucita, mi rivolgo a voi in maniera diretta ma coinvolgo anche Red nel mio piccolo contributo a questo post: senza di lui non avremmo potuto intavolare il discorso. Emerge chiaramente, da tutti i discorsi, soprattutto dagli interventi femminili, che siamo intrisi di ottuse idee antiquate e false... nessuno di noi si è mai sentito monogamo, fin dai tempi più antichi MA qualcuno ha sentito il bisogno di indicare come unica via la via della monogamia. Le ragioni sono già emerse, anche se un povero disgraziato nullatenete non aveva nessun bisogno di seguire le regole delle dinastie. (si potrebbero analizzare tante di quelle situazioni strane, nella vita della povera gente... c'è perfino un racconto di Pirandello su una triade felice; poi, la vena tragica della comicità pirandelliana ne ribalta le sorti, ma lo scrisse verso la fine dell'ottocento...) Scusami Red ma il contributo femminile di Indiana e Caperucita ha superato ogni cosa noi possiamo aggiungere. Purtroppo, le situazioni che stiamo attraversando non sono positive: fino a poco tempo fa un solo stipendio bastava a mandare avanti una situazione anche agiata... adesso è talmente tanto più faticoso che la famiglia (nel concetto più dottrinale possibile!) ritrova un enorme significato: in due si sopravvive, da soli si muore (tranne casi abbastanza rari di autonomia...). Sorge il dubbio: non è che, per caso, visto come andavano le cose, visto che i solitari cominciavano ad essere troppi, abbiano INVENTATO questa crisi per cercare di ristabilire il senso della FAMIGLIA? Sarebbe un epilogo molto triste ma, purtroppo, lo vedo realistico... non hanno potuto tener conto del fatto che le triadi o le coppie allargate a qualche partner in più possono vivere tutti assieme, cumulando benefici. La legge lo vieta ma...

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CaperucitaRoja

105 Posts

Posted - 19 Aug 2017 :  20:45:42  Show Profile  Reply with Quote
Eppure la famiglia, così come è sempre stata intesa tradizionalmente, è in profonda crisi, almeno qui in Occidente. Tra i miei coetanei, che tutto sommato hanno iniziato la loro vita adulta in contingenze ancora abbastanza positive dal punto di vista economico, non ce n'è uno che non sia divorziato. I loro figli, invece, stanno vivendo, più o meno obbligatoriamente, una adolescenza innaturalmente prolungata a causa della difficoltà nel trovare un lavoro non precario che consenta loro diventare indipendenti dalla famiglia di origine. Quand'anche lo trovano, sono ben lungi dal volersi assumere gli impegni e le responsabilità che creare una famiglia comporta: sono diventati molto individualisti, edonisti, egoisti, e del resto le possibilità di fare sesso sicuro anche senza "bisogno" di sposarsi o convivere non mancano. Anzi, oramai è noto che chi si sposa e convive fa meno sesso di chi è single, se non addirittura poco o niente. Non so se regge ancora l'alibi del condizionamento sociale e religioso, tanto più ora che la società odierna sta vedendo cadere a pezzi, un po' per volta, tutte le fondamenta sulle quali poggiava, e la famiglia non era che una di queste. Per lo stesso motivo mi riesce difficile pensare che qualche Istituzione cerchi di usare la crisi economica per riconsolidare l'istituto sociale della famiglia, visto che tutti i risultati sembrano invece convergere in senso diametralmente opposto. E' vero, è rimasto ancora un barlume di morale benpensante, ma quando ci fa comodo riusciamo a scrollarcela dalle spalle senza tanti problemi, quindi penso che se esistono ancora delle barriere alla libertà di relazione sessuale che tu aneli, che ognuno di noi sente intimamente come l'unica via per vivere esperienze soddisfacenti, gioiose, creative, libere, ebbene, quelle barriere sono solo dentro di noi, erette a protezione delle nostre personali paure, remore, insicurezze. Il tuo spunto, Silver, mi ha anche portato a pensare agli esperimenti di famiglia allargata e senza ruoli stereotipati vissuti negli anni sessanta e settanta: dove abbiamo perduto la strada? Perché sono finiti, falliti, svaniti? Eppure anche noi che non abbiamo vissuto quei tempi felici ne subiamo il fascino e ne sentiamo nostalgia. Quindi, chi ci vieta di riprovarci? Tanto più che, come dici tu, anche dal punto di vista economico l'unione farebbe la forza. Ma siamo veramente pronti a farlo? Siamo disposti a pagare il prezzo della libertà? A metterci in gioco, a guardare in faccia la nostra vulnerabilità sentimentale, rassicurata fino ad ora dal rapporto monogamo, magari senza scintille ma anche senza scosse? Non sappiamo stare bene da soli, abbiamo difficoltà a vivere bene in coppia, siamo tutti più o meno "dipendenti" dal punto di vista amoroso, con tutti i drammi che ne conseguono e di cui vediamo gli esiti nefasti, dallo stalking al femminicidio, tu puoi quindi immaginare quanti dubbi e timori susciti l'idea di vivere una plurirelazione a grappolo.
Secondo me siamo in una fase di passaggio, e proprio nella strettoia, quella più buia e dolorosa, un po' come l'ineluttabile transito nel canale vaginale prima del parto, quindi spero che prima o poi si uscirà a rivedere la luce con occhi nuovi. Termino con una bella citazione, speranzosa e, spero, profetica:
"Una volta che ha realizzato di essere in prigione, allora, e solo allora, un essere umano può progettare la sua fuga. (Dan Millman)

"Qualunque cosa tu possa fare o sognare, cominciala.
L'audacia porta con sè
il genio, la magia e la forza."
(Johann Wolfgang Goethe)
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CaperucitaRoja

105 Posts

Posted - 19 Aug 2017 :  21:04:31  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by Red king



Infine, senza assolutamente voler andare oltre il limite della privacy che rispetto e ritengo sacrosanto qui ed ovunque, dalle vostre parole mi pare di capire che nella vostra esperienza di vita entrambe sareste quindi disponibili ed aperte sia ad accettare che il/la vostro/a partner possa amare ed avere relazioni "esterne" ma soprattutto parlandovene apertamente.

Ovviamente, credo, dovrebbe essere pronto/a ad accettare anche il reciproco...



Personalmente, sì, io sono disponibile e non ne ho mai fatto mistero, dicendolo sempre chiaramente ogni volta che iniziavo una relazione. Non sono gelosa ne' possessiva, soprattutto non ho paura della verità. Del resto, se il mio partner mi dicesse che ama così tanto un'altra persona da voler vivere esclusivamente con lei, chiudendo ogni rapporto con me, a cosa servirebbero gelosia e possessività? Forse che piangere, disperarmi, fare scene, puntare i piedi, far leva su sensi di colpa usando ricatti morali farebbe per caso tornare in lui l'amore e il desiderio per me? No. Se tornasse sarebbe solo per compassione o senso di colpa, e la convivenza sarebbe una farsa penosa per entrambi. Certo, se capitasse ne soffrirei, sono umana, ma non avrei altra strada che accettare la sua scelta e farmene una ragione, cercando di ritrovare il mio equlibrio interiore e continuare la mia vita. Però, Red, è difficile trovare la stessa disponibilità da parte di chi amiamo e dice di amarci, anche solo in teoria, figuriamoci poi all'atto pratico. Manca proprio la cultura del rispetto totale della libertà dell'altro: una volta che ci si accoppia pare che nasca una creatura aliena con regole tutte sue, completamente diverse da quelle che valevano quando si era entrambi single. A volte vorrei domandare a certi uomini e donne: ma prima, quando non eravate insieme al vostro partner, quando non sapevate nemmeno della sua esistenza, e quindi lui/lei faceva le sue esperienze liberamente, così crescendo e maturando fino al punto da diventare la persona di cui poi voi vi siete innamorati, non vivevate? Non esercitavate nessuna forma di controllo ed eravate felici lo stesso. Perché, all'improvviso, sentite la necessità di possedere e controllare quella persona?

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L'audacia porta con sè
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(Johann Wolfgang Goethe)
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Silverdawn

526 Posts

Posted - 20 Aug 2017 :  11:17:25  Show Profile  Reply with Quote
Credo che faccia tutto parte dell'evoluzione: i pesci, per evolversi, hanno perso le branchie... e non dev'essere stato facile! Hanno perso le pinne, e non dev'essere stato semplice! Hanno perso le squame e dev'esser stato doloroso! Ma non tutti i pesci hanno deciso di invadere le terre emerse, solo alcuni! Così capiterà anche a noi. Il problema, nelle fasi transitorie, è capire da che parte stare, con CHI e PERCHE'. Ma, forse, andiamo fuori tema... Red cercava il perché di una cosa che ha origini antichissime, noi stiamo cercando la strada più sincera per abbattere quel perché senza curarci di come sia nato. Io lo considero insito nell'animo umano, quel perché... molti sono così bravi che lo soffocano con la fantasia: mangiano fagiano mentre mangiano spaghetti, magari in bianco. o viceversa che è poi la stessa cosa! Non è detto che l'amante bramato sia meglio del compagno... ha solo un sapore diverso! Red... se tu potessi chiedere (in incognito) a tua moglie (in incognito) dei suoi sogni ed avere una risposta sincera, sicuramente vedresti che non sono diversi dai tuoi. Ma lo sapresti accettare? Quanti locali per scambisti ci sono, in giro per l'Italia? Cosa vanno cercando, le coppie che li frequentano?

La poesia condensa il piacere della vita...
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Red king

10 Posts

Posted - 21 Aug 2017 :  00:34:51  Show Profile  Reply with Quote
Ciao Silverdawn,
In effetti il tuo assunto in merito al famoso detto riguardante l'erba del vicino che appare sempre più verde della propria è assolutamente condivisibile...ma io aggiungerei "fino a quando non lo si verifica concretamente" andando a guardare da vicino e/o comparare quell'erba con la propria..

...ma, ahinoi, qui ricomincia (per me come per molti) il circolo vizioso...

In merito alle risposte (in incognito e sincere) di mia moglie sui suoi sogni, senza voler suscitare una reazione simile a quella della Sig.ra Merkel e di Monsieur Sarkozy citando il Cavaliere, sono quasi certo di stupirti dicendoti che al 99,99% ( non mi permetto mai di avere l'assoluto in niente) affermerebbe di non pensare minimamente ad avere rapporti con altri uomini...salvo ovviamente previa eventuale cessazione "ufficiale" del nostro rapporto.

..e forse è questa (quasi) assoluta certezza che rappresenta anche un vincolo forte alla verifica della famosa erba di cui sopra..

..infine, saprei accettare il caso in cui lei dovesse invece confessare eventuali desideri di fare altre esperienze?

Onestamente non saprei risponderti ora ma credo di poter lasciare almeno aperta la porta ad un'eventuale discussione civile sull'argomento...poi l'esito finale...non posso prevederlo a priori..
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CaperucitaRoja

105 Posts

Posted - 21 Aug 2017 :  20:58:28  Show Profile  Reply with Quote


Silver... l'evoluzione dei pesci. L'artista è Elisa Ancori.

"Qualunque cosa tu possa fare o sognare, cominciala.
L'audacia porta con sè
il genio, la magia e la forza."
(Johann Wolfgang Goethe)
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